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Inviato da avatar Eugenio Luxardo il 02-11-2013 alle 17:29

     La cascina LINTERNO, in via fratelli Zoia 194, è una delle storiche dimore agresti di Francesco Petrarca nel suo lungo periodo milanese (1353- 61). E' stata vincolata a Monumento Nazionale nel 1999 con D.M. 9.3.99.  Il recente incendio del 28 ottobre 2013 deve preoccupare non solo chi è responsabile della sorveglianza del sito Monumentale, ma soprattutto deve preoccupare chi provvede all'incarico della sorveglianza, della tutela, del risanamento conservativo e delle modalità d'utilizzo, che devono essere tutti adeguati e collaudabili.

    L'area interessata dai lavori di risanamento conservativo deve essere immediatamente e chiaramente delimitata e consegnata con estrema urgenza all'impresa responsabile dell'esecuzione dei lavori.

    L'incendio è un fatto che può riaccadere. Non è sufficiente dichiarare : “siamo intervenuti subito, con l'aiuto di chi sta prendendo cura di quel luogo e gli amici agricoltori.” se poi si dichiara che: “L'attenzione è massima”, ebbene sarebbe molto più convincente se attenzione massima trovasse riscontri molto più chiari e dettagliati.

    Deve, quindi, essere sollecitata l'immediata rimozione di strutture pericolose nella Cascina LINTERNO, essendo questo Monumento attualmente non sufficientemente protetto e gravemente esposto.

    I vigili del fuoco e le forze dell'ordine stanno accertando quali siano i danni effettivi e se il fatto sia stato doloso, involontario o per incuria.

    Ora, per la cascina LINTERNO Monumento Nazionale, è inevitabile venga studiata una attenzione più adeguata ed adatta alle varie responsabilità e competanze.

    Cascina Linterno ormai è strettamente legata all'EXPO 2015.

    Il tema relativo all'Expo è quello di proporre l'attenzione sul mondo intero e sui suoi squilibri e, non solamente, sulle difficoltà dovute all'organizzazione di un evento espositivo che abbiamo l’onore e l'onere di ospitare.
    Infatti il motto di EXPO 2015 è “Feeding the planet, energy for life” = “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Ciò ci obbliga a promuovere rapporti e confronti tra varie realtà del mondo: professionisti, imprese, associazioni ed organizzazioni internazionali (non solo turistiche) che cercheranno di realizzare interventi in ogni parte del mondo per portare acqua e benessere ovunque.

    “Nutrire il pianeta, energia per la vita” vuol dire provvedere con urgenza per portare e saper portare acqua e vita ovunque nel mondo, soprattutto nella “crudeltà” dei deserti, perchè la GENTE possa VIVERE . Deserti di sabbia e dune che a tutt'oggi permettiamo che vengano abbandonati a lungo senza acqua e senza vita.

    Milano accettando di accogliere Expo ha accettato di aiutare a realizzare questo SOGNO. Tutta l'Italia ne è entusiasta !

    Milano sa cosa vuol dire perdere la propria acqua “pura”, che persino gli Egizi, tanti secoli fa, ritenevano SACRA

    Milano era ricchissima di una saggia agricoltura fatta di Cascine, ben distribuite nel territorio, ricco di indispensabili fontanili, ruscelli (pieni di gamberi), marcite, risaie, estesi campi saggiamente coltivati.

    Milano sapeva costruire canali, navigli puliti e conosceva il vero valore delle acque pure e sacre. Le medesime acque che il Petrarca definiva :”chiare, fresche et dolci acque” e rivolgendosi all'Italia scriveva: “salve, terra santissima, cara a Dio, salve terra sicuro rifugio ai buoni, terra temibile per i superbi, terra molto più generosa di ogni altra più nobile, terra più fertile di tutte, terra di tutte più bella, ...... ricca di tesori e di eroi, alle cui altissime imprese presiedettero insieme l'arte e la natura, facendosi maestra del mondo”.

    Petrarca aveva saputo intuire i rischi e pericoli per il territorio dovuti alla cupidigia umana.

    Infatti Milano, in tempi di crisi, è stata violentata trasformando le sua acque pure, i suoi navigli, i suoi canali in putride fognature, per costruire .... costruire .... costruire inevitabili quartieri .... a basso costo.

 

    Milano, però, la generosa, la “laboriosa”, l'energica, saprà ora insegnare a ricostruire al MONDO INTERO a tutto il PIANETA, per un futuro MIGLIORE, conservando la sua storia, la sua archeologia (anche se ridotta ai minimi termini), con la sua FENOMENALE ENERGIA. MILAN l'é un gran' MILAN. Insegneremo a dare ACQUA ove conti­nua progressivamente a man­care! Questo sperava il mondo assegnandoci l'EXPO per il 2015. Questo spera ancora il mondo!  

    Eugenio Luxardo   2 novembre 2013

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