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Buongiorno a tutti
mi ponevo il quesito se, per riscaldare un appartamento in condominio mediamente isolato e dotato contemporaneamente di caldaia a metano (autonoma o centralizzata ma con letture individuali) e condizionatori con pompa di calore PDC (magari acquistati solo per il raffreddamento per i mesi estivi) ci possano essere le condizioni che rendano vantaggioso, economicamente parlando, l'utilizzo delle pompe di calore al posto del riscaldamento a Metano.
Alcune evidenze che ho trovato in rete - tutte da verificare - per identificare il punto di pareggio e le condizioni di vantaggio delle PDC
1. il paragone PDC - metano è proponibile, ma dipende fortemente dalle condizioni al contorno, es delta temperatura da mantenere
2. il COP della PDC dipende dalle temperature di esercizio (tipicamente assume valori da 2,5 a 5 nei migliori casi)
3. il paragone PDC gpl o elettrico è improponibile, in quanto i costi di gpl e di "corrente con COP=1" sono molto maggiori a priori di quelli di una PDC con COP >2,5
4. occorre conteggiare attentamente i costi unitari della corrente elettrica della propria fornitura, nonchè i costi fissi della caldaia a metano
5. in generale, vige una regola per cui la PDC ha senso nelle prime settimane di freddo (ottobre, metà novembre) e poi marzo-aprile, mentre nei mesi + freddi conviene il metano.
Qualcuno in questo forum ha mai approcciato questo tema? Cosa ne pensate?
Ciao,
Andrea
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