Rispondi a:

Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 30-09-2013 alle 20:22

ecco cosa pensano i Romani

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=5kb5hjo6SuA

30 set – ”La riscossa dei romani e’ partita da Ponte di Nona. Il sistema nomadi non e’ piu’ tollerabile e a Ponte di Nona centinaia di cittadini, inviperiti dalle angherie subite e disillusi dal senso di impunita’ che aleggia, sono scesi in piazza per rivendicare il loro diritto a poter vivere serenamente il proprio quartiere, senza occupazioni abusive, degrado e fumi tossici.

Erano presenti famiglie con bambini, cittadini onesti che si sono dissanguati per poter acquistare la loro casa e che hanno voluto protestare perche’ indifesi dalle Istituzioni”, cosi’ dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Ambiente, che ha partecipato, ieri, alla manifestazione in Piazza Attilio Muggia indetta dall’Associazione Volontari per la Sicurezza (AVS) e dalla cittadinanza residente della Nuova Ponte di Nona.

”Ho gia’ avuto modo di richiedere alla commissione ambiente della Regione di convocare il Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri al fine di bloccare alla radice le fonti attrattive che acquistano rame e ferro con l’obiettivo di stroncare l’illegalita’ legata al fenomeno delle fonderie abusive che, in tanti quartieri di Roma, sta prendendo il sopravvento. Ora pero’ chiedo urgentemente al Prefetto e al Sindaco di convocare un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che affronti specificatamente il fenomeno del mercato illegale del ferro in citta”’, prosegue Santori.

La tensione sociale e’ molto alta, cosi’ come l’esasperazione dei romaniLa politica e le amministrazioni devono far fronte da subito alle angherie subite dai cittadini, e la proposta di legge che ho avuto modo di presentare alla Regione sui rimpatri coatti, attraverso l’accompagnamento nei loro Paesi d’origine, di chi commette reati, compresi quelli ambientali, e occupa abusivamente va proprio in questa direzione. Senza le espulsioni immediate non affronteremo mai seriamente, con efficacia e senza sprechi, il sistema nomadi. Tutti i campi abusivi nascono con il mancato rispetto dell’art. 633 del Codice Penale, nessuna pena e’ stata mai infatti comminata ai nomadi nella loro sistematica tendenza ad occupare arbitrariamente terreni altrui, pubblici o privati che siano”, conclude Santori. asca

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta