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Inviato da avatar Simone Sellerio il 25-09-2013 alle 23:20

Il CSA Petrarca al mulino di Chiaravalle, uno splendido esempio di restauro conservativo. 

Sabato 21 settembre si è svolta la visita guidata organizzata dall'associazione CSA Petrarca (Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura - vivere i sentieri del Petrarca) presso l’Abbazia di Chiaravalle.

A guidare il folto gruppo di partecipanti all’interno dell’Abbazia, nel cimitero, nel chiostro e dei locali attigui e nel mulino, la passione e la competenza dell'arch. Silvio Fiorillo, progettista del magistrale restauro del mulino e di parti del complesso monastico.

La visita guidata del CSA rientra negli obiettivi statutari della nostra Associazione, nella condivisione dei temi legati al territorio milanese e alla sua memoria petrarchesca.

Segue infatti la recente ed altrettanto emozionante visita alla Certosa di Garegnano nell'area ovest di Milano.

L’abbazia ha rappresentato, nei secoli, il centro della vita e del potere dei monaci cistercensi. Nel mulino, in particolare, si  può cogliere la sapienza idraulica, grazie a cui, con la regolazione dei fontanili e delle rogge e la tecnica delle marcite, dal XII secolo fu bonificato un ambiente paludoso e ricco d'acque, dando inizio a una rinascita culturale, agricola ed economica: un esempio per gli attuali tempi difficili. E risale al 2009, dopo dieci anni di restauri (e un investimento di circa 1,5 milioni di euro, di cui circa un milione investito da Provincia di Milano e Parco Sud) la rinascita di questo antico edificio, coevo dell’Abbazia: i lavori hanno consentito non solo il restauro delle strutture ma anche la riattivazione del mulino, con finalità sia produttive sia didattiche.

Costruito contemporaneamente all’Abbazia, e citato per la prima volta nel 1238, di proprietà dei monaci cistercensi, fu venduto e diviso in più abitazioni, per poi essere definitivamente abbandonato all’inizio degli anni ’60.

Il restauro del questo complesso monastico cistercense, guidato dalla passione e dalla competenza della squadra dell’Arch. Fiorillo e supportato dalla presenza costante e fattiva della Sovraintendenza, è un esempio unico di come si possa riportare all’antico splendore ciò che il passare del tempo può alterare, nel rispetto della sua storia e con uno sguardo al futuro.

Troppo facile pensare al destino di Cascina Linterno ed a quello che l'antica dimora del Petrarca potrebbe rappresenterà non solo per la nostra zona ma per tutta la città. I dubbi che il restauro dell'Abbazia di Chiaravalle possa rimanere ancora a lungo un esempio non ripetibile sono ad oggi ancora troppo fondati.

Simone Sellerio CSA Petrarca ( simonesellerio@email.it )


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