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Mi fa piacere che la Giunta del Comune di Milano si allinei e faccia suo quanto la Chiesa dice da decenni sull'uso indiscriminato del corpo della donna.
Quindi la giunta farà suo anche l'atteggiamento nei riguardi del più bieco sfruttamento del corpo della donna: l'utero in affitto.
Leggiamo quanto dice il cardinale a proposito.
http://www.newscattoliche.it/card-caffarra-su-affitto-utero/
Card. Caffarra su affitto utero
Il Cardinale di Bologna Carlo Caffarra ha evidenziato che “in un numero sempre maggiore di Paesi è legalizzato l’affitto dell’utero, la peggiore degradazione del corpo femminile, ridotto a produttore di bambini”.
“Lo splendore e la dignità del corpo è veramente riconosciuta nella nostra cultura? Ci sono purtroppo molti fatti che ci dicono di no. L’uso impudico del corpo della donna – ha detto ancora Caffarra – è spesso il mezzo per reclamizzare e vendere prodotti di ogni genere. Il fatto che la persona umana è persona-uomo e persona-donna, è oggi considerata una diversità che non ha in se stessa e per se stessa significato e valore. Non si riconosce più la ricchezza spirituale che si trova diversamente nel corpo della donna e nel corpo dell’uomo”.
Se il corpo di Maria “è già stato glorificato, come lo sarà il nostro, il corpo non è un bagaglio di cui dobbiamo, prima o poi, scaricarci come di un peso. Il nostro corpo è la nostra persona, e la nostra persona è il nostro corpo. La redenzione, la salvezza della nostra persona non sarebbe vera, non sarebbe totale se non fosse anche la redenzione, la salvezza del corpo. Non possiamo separare il corpo dalla persona, e considerarlo come fosse ‘qualcosa’ e non ‘qualcuno’: lo stesso rispetto che si deve alla persona, lo si deve al suo corpo. Considerate, fratelli e sorelle, come tutti i doni della salvezza ci vengono dati attraverso il corpo. E’ il corpo del bambino che è lavato nel S. Battesimo; è la nostra fronte che è stata unta nella Cresima; è mangiando una piccola ostia che noi ci uniamo al corpo di Gesù; è unendo umanamente i loro corpi, che gli sposi portano a compimento la sacramentalità del loro matrimonio”.
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