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Da milano.corriere.it:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_ottobre_7/primarie-pd-sfida-trasversale-1703900668725.shtml
Anche Verdi, Prc e Pdci si dividono. Milly Moratti: i partiti non diano indicazioni
Primarie, sfida trasversale nel Pd
Maggioranza dei consiglieri con Boeri, ma altri scelgono Pisapia e Onida. Consensi cattolici per il giurista
MILANO - Quelli decisi, quelli tiepidi, quelli che «sto ancora valutando». I consiglieri comunali del centrosinistra stanno decidendo quale dei candidati alle primarie votare fra Giuliano Pisapia, Stefano Boeri e Valerio Onida: e, a riprova del fatto che la competizione è già cominciata, anche gli eletti di Palazzo Marino si dividono in tre gruppi sostanzialmente omogenei. Salvo il fatto che la maggioranza dei 15 eletti del Pd sta con Boeri, coerentemente con la preferenza indicata dal partito.
E dunque. Con Giuliano Pisapia, primo a scendere in pista nel luglio scorso, si è schierato Davide Corritore, dirigente pd convinto che «è la figura giusta per vincere, per storia personale e indipendenza». Tra i primi firmatari dell'appello per l'avvocato milanese anche Francesca Zajczyk, lei pure della squadra pd, come il collega Maurizio Baruffi. L'elenco prosegue con il capogruppo di Prc, Vladimiro Merlin, il capogruppo del Pdci, Francesco Rizzati, il rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà, Giuseppe Landonio. Guida la squadra dei supporter di Stefano Boeri il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino: «Boeri è il candidato sindaco più adatto per le idee che ha sul futuro della città. Con Boeri riusciamo ad essere una sinistra che parla di futuro e questo ci garantisce un salto di qualità». Compatti gli altri consiglieri: da Carmela Rozza a Pierfrancesco Maran, da Ettore Martinelli ad Aldo Ugliano e Marco Cormio.
E c'è chi, come Fabrizio Spirolazzi, precisa che «sostengo Boeri anche se guardo con grande rispetto e interesse anche alla candidatura di Valerio Onida, che sicuramente sta dando lustro e valore a queste primarie». E chi, come Natale Comotti, ci tiene a chiarire di «appoggiare Boeri come libero cittadino»: non perché lo dice il partito, insomma. Nella lista degli indecisi si iscrivono Andrea Fanzago e Marco Granelli («Mi sono fatto un'idea, ma devo arrivarci con una certa gradualità», dice), entrambi di area cattolica, probabilmente divisi fra il fascino del progetto di Boeri e la sintonia agli ideali di Onida. Indecisa anche Patrizia Quartieri (Prc), convinta che «sono ottime tutte le ragioni per le quali vorrei sostenere Giuliano Pisapia, ma mi riconosco anche in molte delle posizioni del professor Onida». Pro Boeri, infine, il verde Enrico Fedrighini, «perché da lui ho ascoltato le proposte più concrete sull'ambiente».
Onida, infine. A favore del costituzionalista si sono già espressi i consiglieri del pd Giovanni Colombo e David Gentili. Supporter della prima ora è anche Basilio Rizzo, storico consigliere comunale, eletto all'ultimo giro nella squadra Uniti con Dario Fo, «perché nessuno meglio di chi ha sempre difeso la legalità ci può rappresentare». Onida conquista anche l'appoggio «a titolo strettamente personale, perché il mio partito ha deciso di non dare indicazioni di voto», del capogruppo di Idv, Raffaele Grassi, oltre che «la grande stima e simpatia» di Carlo Montalbetti di Milano Civica. Difficile dare una collocazione a Milly Moratti, che in passato aveva sollecitato la discesa in campo di Onida, ma che ora non si vuole sbilanciare: «In questa fase i partiti e i politici dovrebbero tacere per non condizionare le primarie e inquinare il valore democratico della consultazione».
Elisabetta Soglio
07 ottobre 2010
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