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Inviato da avatar Giuseppe Favini il 06-09-2013 alle 17:30

Vi sono argomenti che se frequentassimo ancora la scuola li chiamerebbero “interdisciplinari” che nel mio modo di veder le cose, sta  a significare “argomento che rientra in ogni materia”. L’argomento auto dei residenti, rientra in “adozioni di aiole”, “futuro intervento Mac Mahon”, “San Galdino: erogazioni multe per lavaggio strade senza servizio corrispettivo”, “Parco P.zza Gerusalemme chiuso da 9 mesi (compreso i parcheggi spariti)”, “Perche’ in Piero della Francesca e dintorni non ci sono parcheggi per residenti?”, “Parcheggio obbligatoriamente errato, sbadataggine o marciapiete privato?”, “Piste ciclabili in corso Sempione” e se dovessi guardare anche nelle altre zone, suppongo che la musica non cambierebbe. Tutti questi argomenti presi singolarmente possono avere un numero di risposte limitato rispetto al problema sottostante, ma cio’ non significa che non esista. L’illegalita’ CONCLAMATA e perseguita dalle Amministrazioni che si sono succedute negli anni (non ce l’ho con Pisapia per ora) ha fatto si che questo argomento (parcheggi per residenti) non fosse o sia sentito. L’illegalita’ come vedi non nasce da chi e’ costretto convivere quotidianamente con il problema.

Cio’ premesso, la delibera allegata ed approvata dal Ctz8, ha rappresentato per me, il primo tangibile esempio di come si debba agire per cercare di porre un rimedio a mancanze storiche del Comune di Milano.

La parziale risposta riguardante la non fattibilita’ del progetto su San Galdino o San Bernardo e’ solo una parte del progetto complessivo presentato; gli altri provvedimenti che fine hanno fatto?.

Per questo motivo sono abbastanza alterato quando vedo che il progetto di Pippo, ha maggior valenza rispetto ad una progettualita’ che tocca la maggior parte delle persone ed  in stand by dal maggio 12.

Tornando alla sponsorizzazione, mi piacerebbe sapere come si possa inquadrare questa asserzione presente nel manifesto Comunale del 27/5/12: “Sulla base dei criteri tecnici, ambientali e sociali delle aree verdi pubbliche messe a disposizione, un’apposita Commissione valuterà le domande in base al valore economico dell’intervento, al tipo di progetto, alla durata dell’impegno manutentivo e agli eventuali contenuti sociali del progetto” Come si puo’ notare la parola “sociale” ricorre per ben due volte e questa parola, che peso ha avuto su questa Commissione nella valutazione finale?

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