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Apprendiamo  con soddisfazione dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano che la Commissioneha approvato lo spostamento del mercato provvisorio delle vie Pollaiolo, Angelo della Pergola e p.zza Archinto nella sua sede storica di via Volturno, anche se temporaneamente, poiché fra 18 mesi saranno terminati i lavori in viale Zara (almeno così recita la delibera!) per consentire il collocamento definitivo dello stesso mercato nel suddetto viale.

Ora, dopo la conseguente e naturale esclamazione che sorge spontanea "finalmente!", una riflessione si impone, anche considerando tutto quanto accaduto sino ad ora: esitazioni, ripensamenti, scarsa chiarezza e soprattutto mancata decisione da parte delle autorità competenti nel dar corso a quanto era già stato stabilito da tempo!  Non si riesce nemmeno ad immaginare quale "figura"farebbero gli attori di questa "commedia" che si sta svolgendo ormai da troppo tempo, qualora non si dovesse attuare quanto stabilito anche dalla Giunta attuale. Quali motivazioni potrebbero mai addurre il Sindaco, gli Assessori competentie soprattutto le organizzazioni che rappresentano e tutelano gli interessi degli operatori del mercato per giustificare, ancora una volta, il mancato trasferimento di questo segmento di mercato che, lo si sta ripentendo sino allo sfinimento, occupa uno spazio provvisorio e totalmente inadeguato ad ospitarlo oltre che non commerciale?

Pur rimanendo, questa volta noi tutti fiduciosi a tale proposito, registriamo un piccolo dettaglio: la delibera di cui sopra, non fa alcun riferimento ad una data precisa nella quale i banchi dovrebbero essere trasferiti in via Volturno ed ancora a tutt’oggi, gli operatori  non hanno  ricevuto l’assegnazione dei loro posti nella suddetta via, lungo la quale non è ancora comparso alcun segno che delimiti gli spazi destinati a ciascun operatore; Non vorremmo, tuttavia,  che la data prevista per la fine dei lavori in Viale Zara, (18 mesi) rappresentasse un comodo espediente per consentire, ancora una volta, al "mercato provvisorio" di rimanere dove si trova sino la completamento dei suddetti "ipotetici lavori", evitando, in tal modo e per l’ennesima volta, il trasferimento in Via Volturno. Probabilmente il periodo estivo e vacanziero giustifica tale ritardo: noi tutti ce lo auguriamo!Soprattutto, tale augurioè destinato alle autorità competenti ed alla immagine e credibilità che li riguarda, peraltro entrambe già "abbondantemente compromesse" in tale incresciosa vicenda.