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Inviato da avatar Diletta Cicoletti il 26-08-2013 alle 17:40

Sì ma la mia è l'esperienza di Piano C, il resto dei coworking milanesi sono orientati allo sviluppo di start up giovani (Il bando è dedicato a chi a meno di 36 anni, anche se questo non è un vincolo mi pare).  E a quanto ho sentito sono attivitá dedicate all'informatica, fatte da giovanissimi, che hanno grandi potenzialità. Poi ci sono gruppi di studenti che si uniscono per fare attività nuove legate all'arte, alla video-arte. Giovani e giovanissimi che si inventano letteralmente attività che poi possono crescere.... Insomma quello che voglio dire è che Piano C è una realtà di coworking dedicata ad un target preciso. di base sono tutti potenziali incubatori di imprese. Credo che l'assessorato pensi a questo quando pensa ai voucher. Pensa alla possibilità di dare impulso ad un mercato dal grande dinamismo e dalle potenzialità indubbie. Come dimostrano Germania, paesi scandinavi e anche Francia. 

Forse anche l'enorme rete di coworking newyorkese e americana puó dare qualche input. 

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