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Salve
ho letto la documentazione tratta dal sito AMAT, che allego per comodità (file "Monitoraggio Black Carbon - campagna estiva 2012.pdf").
E' vero che la concentrazione di "Black Carbon" intesa come particelle dannose tra quelle di diametro PM10 o PM2.5 oppure altro diametro è risultata, secondo l'analisi condotta, molto sensibile alla location.
Tuttavia, per pura onesta intellettuale (ed assicuro a tutti che io sono direttamente interessato in quanto abito proprio in Piazzale Maciachini, ovvero dove è stato misurato il livello di BC dannoso elevato), cerco di osservare con molta attezione la seguente immagine (riportata a pagina 16 del documento):
- E' palese che sia bastato un giorno di vento per spazzare via sia il PM che il BC: il picco del giorno 25 maggio della velocità del vento è seguita da un drastico calo del PM e del BC (a livelli intorno ai 2-3microgrammi/m3)
- Il livello di BC è rimasto di 2-3microgrammi/mq anche nella giornata di "BLOCCO TOTALE DEL TRAFFICO", evidentemente la presenza o assenza di veicoli non ha minimamente impattato questo valore (che a dire il vero in via Sforza è addirittura aumentato da ZERO di sabato 26 maggio a 1 di domenica 27 maggio...ndr..)
- Non è stato fatto un test in presenza di pioggia, immagino che tutti i valori calino semplicemente a zero in questo caso.
Approfondendo un po', ho anche trovato un interessante pagina del’ente governativo statunitense OSHA (la allego in HTML, è disponibile qui: https://www.osha.gov/dts/chemicalsampling/data/CH_225300.html) che l'ente nel mondo che abbia definito esattamente una soglia per il Black Carbon oltre la quale possa effettivamente avere impatti sulla salute; tale soglia è fissata a 3,5 mg/m3 (il milligrammo m corrisponde a 1000 volte il migrogrammo µ)
Quello che viene da dedurre, parlando solo di inquinamento e/o polveri sottili a Milano, è che:
- un colpo di vento ha molto più potere rispetto a qualsiasi iniziativa organizzata di abbattere sia i vari PM che i vari BC, quindi in generale il Meteo è l'elemento n1 che favorisce o ostacola l'inquinamento
- si, forse Black Carbon è maggiore in prossimità del traffico (ma non ne siamo neppure sicuri visto che durante la Domenica a Piedi non è diminuito, anzi aumentato..)
- indubbiamente i valori di Black Carbon presenti a Milano, nell'ordine di 6-7 microgrammi/m3, sono circa 500 volte inferiori alla soglia di impatto sull'uomo, pari a 3500microgrammi/m3; pertanto tutta l'attenzione verso il black carbon sembra essere ampiamente ingiustificata..
Quello che ho scritto ovviamente deriva esclusivamente dalla analisi dei documenti che vi ho riportato. In effetti non la ritengo sufficiente nemmeno io perchè credo sarebbero necessarie rilevazioni molto più estese, ovvero
- in tutto l'anno, tracciando altri parametri significativi come le precipitazioni, la temperatura, etc
- in molte altre zone di milano: via sforza Ok, piazzale Maciachini ok. sono troppo pochi e troppo sensibili a falsi positivi. Sarebbe opportuno avere una rete di 20-30 centraline sparse per milano onde avere un dato statisticamente attendibile..
Inutile dire che a nessuno, nemmeno al sottoscritto, fa piacere vivere in una città inquinata. Tuttavia, quello che ci si aspetta, è che vengano intraprese azioni mirate se e solo se sono davvero efficaci in termini di rapporto benificio/costo.
Ad esempio non ha senso l'area C per abbattere i PM visto che sono sempre uguali sia dentro che fuori dall'area C.
E anche se dentro l'area C ci fosse un reale beneficio (che non c'è..) sarebbe da soppesare questo beneficio con il disagio e il costo di tutte le persone che non possono utilizzare l'auto imbarcandosi sui mezzi pubblici (milanesi e non) , oltre al fatto che si discriminerebbero i cittadini delle periferie da quelli del centro, cosa abbastanza inaccettabile.
Le differenze che sembrano esserci (ma è tutto da confermare) in termini di black carbon, sono comunque ampiamente al di sotto delle soglie accettabili, quindi il tema del black carbon può essere trascurato.
Quindi non ho capito, di cosa stiamo parlando?
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