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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 01-08-2013 alle 22:26

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

MAFIA. COMUNE, VILLA E TERRENI A CHIARAVALLE E ALTRI 12 BENI CONFISCATI RESTITUITI ALLA CITTÀ

Assessore Majorino: “Saranno utilizzati dalle associazioni per aiutare famiglie in difficoltà, padri e madri separati, donne vittime di violenza”

Milano, 1 agosto 2013 – Un complesso immobiliare con annesso terreno agricolo di venti ettari a Chiaravalle, oltre a otto appartamenti e a quattro box sparsi in tutta la città. Beni sottratti alla mafia che il Comune adesso mette a disposizione della collettività per finalità sociali. Le realtà interessate - comunità, enti e associazioni - hanno tempo fino al 28 ottobre per candidarsi alla gestione del complesso immobiliare di via Sant’Arialdo 69: si tratta di una proprietà situata nell’area dell’abbazia di Chiaravalle, composta da due tipiche grandi case lombarde, un vasto giardino con frutteto e un terreno agricolo. Per gli altri dodici beni, invece, la scadenza per richiederne l’assegnazione è fissata al 30 settembre.  

“Proseguiamo con decisione sulla strada della legalità - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino -. A giugno il complesso di Sant’Arialdo è stato consegnato al Sindaco dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati e oggi apriamo il bando per assegnarlo alle realtà del sociale. Il bene sarà destinato a progetti per famiglie in difficoltà e a occasioni di socialità per la città. In più, mettiamo a disposizione anche degli appartamenti che verranno utilizzati, ad esempio, per ospitare padri e madri separati e donne vittime di violenza e abusi. L’utilizzo dei beni sottratti all’illegalità ha una funzione sempre più rilevante nella costruzione della coesione sociale”.  

Il complesso di via Sant’Arialdo e i 12 beni si aggiungono alle 130 proprietà sequestrate e confiscate alle mafie e ass egnate finora dallo Stato al Comune di Milano. In autunno, quando verrà messo a bando un altro gruppo di beni, aprirà il social market di via Leoncavallo che permetterà alle famiglie in gravi difficoltà economiche di acquistare prodotti di prima necessità a prezzi calmierati. Il social market ha sede in un bene confiscato, appartenuto a una persona di riferimento per il traffico di droga tra Milano e Palermo. A novembre, invece, appuntamento con la seconda edizione del Festival dei beni confiscati alle mafie.

Di seguito l’elenco dei beni oggetto del nuovo bando, oltre al complesso di via Sant’Arialdo:

  • via Arzaga  n. 13                 (2 appartamenti e 1 box)
  • via Mosca  n. 198               (1 appartamento)  
  • via  Asiago n. 51                 (1 box)  
  • via Cambiasi n 14/4          (1 appartamento)
  • via Leoncavallo n. 12         (1 appartamento)
  • viale Monza n. 130             (1 appartamento)
  • via  Bembo n. 23                (1 appartamento)
  • via Brusuglio n. 73             (1 box)
  • via Sarca n. 91                    (1 appartamento)
  • via S. Marcellina n. 4          (1 box)

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