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Inviato da avatar Michele Di Pasquale il 24-05-2011 alle 13:45

Non era con il nome del dott. Allam che Le avevo risposto, comunque ora rispondo punto per punto.

1) L'immigrazione clandestina non può essere comunque arginata nelle condizioni in cui ci troviamo, anche a causa di precisi trattati internazionali che di fatto ce lo impediscono ed anche di una situazione politica europea che di fatto ostacolano ogni nostro intervento. Almeno però le intenzioni del centro destra sono buone, a differenza del centro sinistra che al riguardo si è sempre mostrata fin troppo rinunciataria ab origine. Ad ogni modo è una questione di politica nazionale: per quanto riguarda Milano, come ho appunto già scritto, si tratterebbe di evitare che i clandestini già entrati in Italia vengano attratti in particolar modo dal ghetto di viale Padova, quel "modello" tanto elogiato da Pisapia che in realtà è un agglomerato di stranieri in cui vige la più totale anarchia. Per questo che adoperando una corretta politica locale di integrazione si costituisce un argine alla immigrazione clandestina.

2) Come anche in questo caso già ho scritto, ammetto che l'errore è stato commesso dalla amministrazione comunale uscente, che infatti ha chiamato in causa un esperto in materia proprio per rimediare. Ad ogni modo il problema solo quest'anno ha assunto una connotazione preoccupante e comunque non ricordo che nei programma elettorali passati del centro sinistra ci siano state proposte in merito, anzi, ricordo che erano piuttosto simili al programma attuale, orientato quindi all'inerzia più che a concrete iniziative o studio del problema.

3) Ribadisco quanto scritto al punto 2: non si può dire che siccome la destra non ha risolto il problema, è giusto affidarlo alla sinistra che se ne infischia completamente, anzi, favorisce il concentramento degli immigrati nei ghetti (si legga bene il programma di Pisapia in merito) senza prevedere alcuna forma di integrazione.

4) A costo di essere pedante, ribadisco che sinora non erano state messe in pratica delle vere politiche di integrazione, anche perché non sussisteva l'emergenza di quest'anno. Proprio per questo la Moratti ha chiamato in causa il dott. Allam. Pisapia non si è proprio posto il problema: Le sembra un buon motivo per votarlo?

La prego ora di non pubblicare contestazioni ripetitive per il gusto di contestare (il mio precedente messaggio era di per sé sufficiente a risponderLe), altrimenti rischiamo di annoiare i nostri lettori.

Un cordiale saluto.

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