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Da milano.corriere.it:
http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/18-maggio-moratti-sbagliato-toni-ripartire-190673633866.shtml
il centrodestra - «Berlusconi? Io rispondo alla mia coscienza». «Voglio rimettermi in gioco»
La Moratti: abbiamo sbagliato i toni
E rivoluziona lo staff elettorale
Autocritica per la campagna. Comunicazione, cambia lo staff del sindaco: torna Paolo Glisenti
MILANO - L'ammissione arriva venti ore dopo la disfatta. «Forse per troppo amore per Milano e i milanesi, abbiamo sbagliato i toni di questa campagna elettorale. Ora si apre una fase nuova». Letizia Moratti volta pagina: «Voglio rimettermi in gioco e ci metto tutta me stessa»: a darle la carica, dopo la delusione del clamoroso risultato che la vede sotto il suo competitor Giuliano Pisapia di oltre sei punti, è stato Silvio Berlusconi. La Moratti ha incontrato il premier ieri mattina in aeroporto, presente anche il portavoce Paolo Bonaiuti e si è sentita ripetere che «a Milano possiamo farcela». Il presidente del Consiglio ha invitato la Moratti a rivedere le strategie della campagna elettorale, a puntare sui moderati che devono essere rimotivati e portati al voto, a non usare toni aggressivi, a farsi accompagnare in questi prossimi giorni da personalità riconoscibili e acchiappa-voti, come potrebbero essere Gabriele Albertini, Ombretta Colli e Maurizio Lupi.
Il sindaco si è subito messa all'opera e, in una serie di incontri con vari rappresentanti del Pdl milanese, lombardo e nazionale, ha tra l'altro annunciato che cambierà il suo staff di comunicazione. A sorpresa, già oggi torna in pista Paolo Glisenti, il braccio destro che aveva coordinato la campagna elettorale del 2006 e quella per Expo e che poi era stato silurato per lasciare a Lucio Stanca, imposto dallo stesso premier, il posto di ad della società. Glisenti parteciperà già questa mattina ad un incontro con gli assessori uscenti e comincerà subito dopo a lavorare in vista del ballottaggio. Spiega il sindaco: «Ho avuto una riflessione con me stessa, poi con il presidente e con i partiti, ho ascoltato le persone e ho fatto una riflessione complessiva». Berlusconi è d'accordo con queste riflessioni? «Io rispondo alla mia coscienza e ai miei concittadini prima di tutto. Questa è la posizione che seguo». Intanto, al termine di un vertice a Palazzo Grazioli, il premier ha dato la sveglia a tutta la coalizione invitandola a lavorare uniti al fianco del sindaco. Non è ancora chiaro però se, come avvenuto nella prima parte della campagna elettorale, anche di qui al ballottaggio Berlusconi sarà presente a Milano per sostenere il suo candidato: ai suoi avrebbe anzi spiegato che potrà mettere la faccia solo quando i sondaggi diranno che ci sono effettive chance di vittoria.
E i vertici locali, che ieri sera hanno incontrato la Moratti assieme a La Russa e Lupi di ritorno da Roma, sono pronti: «Finora è stata una campagna elettorale dai toni forti. Bisogna tornare di più sui temi della città», commenta il coordinatore cittadino Luigi Casero. «Se c'è stato qualche errore - aggiunge il coordinatore regionale Mario Mantovani - si può chiedere magari anche scusa». Ma secondo Mantovani nel confronto su Sky con Pisapia il sindaco uscente «non ha detto niente di straordinario, ha solo spiegato che la sinistra che sta venendo avanti a Milano è la sinistra dei centri sociali, la sinistra del passato, la sinistra della moschea». Di voto disgiunto parla invece Guido Podestà, presidente della Provincia e predecessore di Mantovani in viale Monza: «L'analisi dei risultati accredita anche una critica da parte degli elettori di centrodestra, esercitata pure attraverso il voto disgiunto, nei confronti dei contenuti polemici che hanno caratterizzato le settimane precedenti alla chiamata alle urne.
Il sindaco ha ieri anche partecipato al programmato incontro del Women Board per Expo 2015, alla presenza, fra le altre, di Cherie Blair. La Moratti, fra un incontro politico e l'altro, non ha voluto però mancare l'appuntamento con le donne arrivate a Milano in rappresentanza dei Paesi di tutto il mondo. «Sono contenta che siate tutti così interessati a questo progetto», ha scherzato la Moratti vedendo la platea di giornalisti e telecamere che la attendeva a margine dell'incontro. Anche Pier Ferdinando Casini ha commentato il voto cittadino. «A Milano il radicalismo del centrodestra è stato decisamente superiore a quello del centrosinistra e lo hanno constatato per primi gli elettori milanesi che hanno punito la Moratti, Berlusconi e il centrodestra». Sulla strategia in vista del ballottaggio, il leader Udc s'è limitato a commentare: «Decidiamo domani (oggi, ndr) nella riunione che terremo con i dirigenti locali e i nostri candidati a sindaco a Milano e Napoli. Decideremo insieme con chi ci ha messo la faccia sul territorio. Ma in ogni caso gli elettori sono maggiorenni e vaccinati e ognuno farà la propria scelta sul voto».
Elisabetta Soglio
18 maggio 2011
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