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Inviato da avatar Filippo Scarduelli il 08-04-2013 alle 21:02

Caro assessore, 

Mi sembra di capire che con il decentramento si intende decentralizzare alle zone le risorse (economiche, di personale, di competenze), la legittimità e la responsbilità,  attualmente in mano ad un unico decisore, rispetto a servizi per i cittadini (spazi verdi, mobilità, centri sportivi, scuole etc...) 

Ma prima di ciò mi-le-vi  chiedo,  quasi con ingenuità:

Quali sono le motivazione che portano a questa scelta ? O ancora meglio come mai si vuole questo cambiamento ? Il cambiamento è  il fine oppure  il mezzo per arrivare ad un nuovo scenario/visione ? E' possibile descrivere lo scenario/visione  a cui si vuole tendere attraverso il cambiamento ? 

A me il decentramento così come lo vedo ora sembra nascere da qualcosa di inefficiente. Questo rischia di portare solamente alla decentralizzazione delle inefficienze attualmente centralizzate. Con nessun cambio di paradigma. 

Se il problema di partenza fosse questo allora credo che il processo si debba seguire in due modi escludenti: 

- migliorare l'efficienza centrale

- tendere  alla centralizzazione delle efficienze attraverso  una  ricerca decentralizzata delle risorse

Seguendo il secondo punto,

io credo che ora sarebbe necessaria attivare una fase di sperimentazione in cui a Milano attivi una sorta di Call of proposal sul modello dei finanziamenti Europei. In modo che le zone possano applicare a diversi bandi proponendo il  loro progetto di sviluppo. Il progetto di sviluppo deve ovviamente avere delle tematiche e dei criteri proprio come avviene per i finanziamenti Europei  (verde, trasporti, social capital , etc etc....). I  criteri-linee guide di questi progetti  devono portare a formare collaborazione interzonali e a coinvolgere stakeholder (associazioni, privati, etc..). I progettti  devono avere diversi obiettivi ai quali tendere. 

In questo scenario la centralità del comune avrebbe le funzioni:

- di scegliere criteri e linee guida e obiettivi per le proposal dei progetti

- di facilitare la formazione dei progetti zonali o interzonali,

- di  assistere economicamente l'ideazione dei  progetti  (con un badget raccolte dati, spese varie). 

Solo in un processo veramente buttom-up / call of proposal come quello descritto trovo che il ruolo delle zone possa emergere qualitativamente, e sarebbe un modo per analizzare davvero  le caratteristiche di ogni zona e le loro inter-potenzialità territoriali.

Lanciate  un call of proposal for Municipality in Milan 2013, con tanto di piattaforma on line, dati open source e social media ! 

Forse questa metodologia di lavoro sarebbe molto più in linea con l'idea di decentramento che forse lei ha in mente (perchè parla spesso di democrazia deliberativa e partecipazione alle decisioni se no ?) ma che non si riesce a manifestare attuando la metodologia che ha descritto nelle prime righe. 

Se invece si vuole solo rendere più efficiente l'erogazione dei servizi, dovrete rivedere i contratti con i fornitori di tali servizi, ma a questo punto non vedo il ruolo delle zone in un lavoro di reilaborazioni dei contratti. 

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