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Visita alla Certosa di Garegnano.
Tre splendide ore alla scoperta delle bellezze della storica Certosa di Milano (impropriamente chiamata di Garegnano).
Nell'ambito delle iniziative del CSA Comitato salvaguardia Ambiente e Cultura per divulgare la storia e le vestigia del nostro territorio, Roberto Gariboldi, esperto ed archivista della Certosa, ha raccontato ad un pubblico attento, con la prestigiosa adesione del Console Generale di Francia in Italia, Monsieur Joël Meyer e della gentile consorte Madame Zoe, i segreti di questo gioiello milanese.
Pochi milanesi sanno che viale Certosa prende nome da questo monumento milanese ai più sconosciuto.
La sua data di fondazione risale al 1349. All'origine si trovava al di fuori della cinta muraria in zona agricola e boscosa. I monaci, discepoli di San Bruno, erano dediti alla preghiera e meditazione e vi ospitarono personaggi famosi quali Francesco Petrarca e San Bernardino.
Auspicabile, quindi, un gemellaggio e itinerari culturali con la dimora petrarchesca di Villa Linterno, come convenuto a suo tempo con i meritori Assessori alla Cultura Philippe Daverio, Salvatore Carrubba, Vittorio Sgarbi e Massimiliano Finazzer Floy.
L'attuale tempio è datato tra il XVI e XVII secolo con uno stile misto rinascimentale e barocco. Venne dedicato a Maria Vergine ma fu messa in risalto, in particolare, la figura di Maria Maddalena presente anche nella formella in facciata.
Dal punto di vista artistico si tratta di un gioiello di altissimo livello, tanto da essere definita "la Cappella Sistina del Nord Italia".
Roberto Gariboldi ci ha illustrato i cicli pittorici di Simone Peterzano (maestro di Caravaggio), di Daniele Crespi e di Bernardo Zenale.
Un ringraziamento da tutti noi a Roberto, ai partecipanti e agli splendidi coniugi Meyer, molto attenti e sensibili a quest'iniziativa culturale.
Arrivederci a tutti al prossimo appuntamento del CSA, il prossimo 6 aprile, con un'interessante conferenza sull'anno Costantiniano.
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