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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 01-10-2010 alle 09:13

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/09/30/news/moratti-centrosinistra_testa_a_testa_il_centrodestra_al_47_per_cento-7600853/

VERSO IL VOTO DEL 2011

Moratti-centrosinistra, testa a testa
"Il centrodestra è al 47 per cento"

Il sondaggio realizzato dall'Ipsos: Boeri, Pisapia e Onida sono vicinissimi al sindaco
L'architetto ha maggiori chance di vittoria. I milanesi: va cambiato il modo di governare
di RODOLFO SALA

Letizia Moratti 41,7 per cento, Stefano Boeri 40,8. L’architetto tallona il sindaco uscente, lo scarto è inferiore a un punto. Ma anche gli altri candidati alle primarie del centrosinistra, Giuliano Pisapia e Valerio Onida, sono vicinissimi al sindaco. È questa la prima fotografia scattata dal sondaggista Nando Pagnoncelli (Ipsos), che in vista delle Comunali della prossima primavera ha interpellato, tra il 25 e il 27 settembre, un campione rappresentativo di milanesi: mille interviste, su un totale di quasi 12mila contatti.

Alle primarie del 14 novembre, il popolo del centrosinistra sceglierà chi lanciare contro la Moratti. E il sondaggio misura le intenzioni di voto del campione sui tre principali candidati in altrettanti scontri diretti con l’attuale sindaco. Giuliano Pisapia arriverebbe al 36,2 per cento, con la Moratti che scenderebbe al 38,3. Valerio Onida al 34,5, con il sindaco uscente ferma al 38 (con Pisapia e Onida gli indecisi superano il 25 per cento, con Boeri sono al 17,5). Particolare degno di nota, la notorietà del sindaco in carica sfiora il cento per cento, gli altri tre stanno molto più in basso: Boeri al 55, Pisapia al 51, Onida al 28.

Boeri avrebbe maggiori possibilità di vincere il duello, insomma, ma anche gli altri due competitor raggiungerebbero un rispettabilissimo score. È proprio questo l’aspetto più interessante della rilevazione. Nonostante sia conosciuta da tutti, il sindaco uscente appare in grande affanno, soprattutto se si considera la forza del centrodestra a Milano, le cui liste conseguirebbero il 47,5 per cento (con un ipotetico terzo polo Udc, Fini, Api di Rutelli al 7), mentre quelle del centrosinistra non supererebbero il 38,5. Altro indizio dell’appannamento di Letizia il 50 per cento di giudizi positivi sul suo operato, meno di quelli raccolti dalla sua giunta (51 per cento). Inoltre, sei intervistati su dieci dicono che il nuovo sindaco dovrà «cambiare sostanzialmente contenuti e modo di governare», mentre solo per il 34 per cento bisogna «proseguire» il lavoro fatto dalla Moratti.

E ancora: dichiara che preferisce votare per un candidato sindaco di centrosinistra il 36 per cento degli intervistati, mentre il 32 preferisce il centrodestra (indeciso il 18, il 14 dice che dipende dal candidato). Il sondaggio misura anche il gradimento dei milanesi rispetto alle primarie. Il 62 per cento sa che si terranno a novembre, il 49 si dichiara molto o abbastanza interessato.

«Il sondaggio — spiega Nando Pagnoncelli — tende a confermare il forte vantaggio del centrodestra a Milano, un vantaggio che tuttavia non ritroviamo nel gradimento espresso per il sindaco Moratti, la cui immagine appare decisamente appannata». Speranze per il centrosinistra? Pagnoncelli risponde così: «Se si considera il consenso alle forze politiche, non ci sarebbe partita, ma così non è: le campagne elettorali per i sindaci sono molto personalizzate». Insomma: il centrodestra ha già vinto, la Moratti no. La differenza la può fare il candidato che correrà contro di lei, più che i partiti.

(30 settembre 2010)

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