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Inviato da avatar Salvina Inzana il 17-11-2012 alle 00:29

Previsioni: pioggia di cemento.

http://www.chiamamilano.it/notiziario/513/2

LA’ DOVE C’E’ L’ERBA
Dall’ex O.P. Paolo Pini al pioppeto di Via Bovisasca: alla scoperta di una grande area verde a rischio cementificazione.

E’ un’area piuttosto grande, alla periferia Nord di Milano, esattamente all’incrocio di tre quartieri, Affori, Comasina e Bovisasca. E’ un’area verde, dove la parola verde comprende prato, orti, alberi, e diverse attività col verde correlate. In poche parole un luogo in cui è palpabile il concetto di biodiversità.
Un’area nota ai più perchè in gran parte identificabile con l’ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini, luogo riconvertito e aperto a tutti grazie alla presenza della cooperativa sociale La fabbrica di Olinda e dell’associazione onlus Il Giardino degli Aromi, luogo che ospita un teatro, un ostello, giardini, orti comunitari e tratti di bosco ricchi di fauna e vegetazione di vario tipo, talora allestito ad hoc per manifestazioni a ricorrenza annuale come “Da vicino nessuno è normale” oltre che sede di attività per tutto il corso dell’anno.
Tanto per dare una misura a questi luoghi di cui parliamo, si tratta di 155.875 metri quadrati di terreno (in parte inutilizzato e in parte usato a scopi sociali, appunto) di proprietà della Provincia, che ha ben pensato di pianificarvi la costruzione di case (delibera di giunta provinciale del 9-11-2010). Del resto siamo a Milano, pare brutto lasciare spazi vuoti. Verdi, per giunta!
Il progetto urbanistico di housing sociale in questione prevede la realizzazione di quasi mille nuovi alloggi a impatto zero, intorno a via Litta Modignani, che sulla carta sarebbero destinati a lavoratori precari, padri separati, giovani coppie ed esponenti delle forze dell’ordine, secondo con tre diverse formule: edilizia convenzionata e locazioni a canone moderato o con patto di futura vendita.
Un piano casa che la Provincia vorrebbe completare entro l’Expo 2015 e che farebbe scomparire parte degli orti comunitari all’interno dell’ex-Pini e una parte dell’Istituto Istituto professionale per i servizi per l’agricoltura Vilfredo Pareto, e della zona fino all’area attualmente abbandonata oltre la scuola.
Questo avviene in una zona ad altissima urbanizzazione: solo nel quartiere Affori negli ultimi due anni sono state costruiti 7 nuovi edifici residenziali. A due passi da lì giace, a oggi immobile e mai terminato, il complesso di case di via Senigallia, facente parte del progetto “Abitare a Milano 2005”, che prevedeva 110 alloggi di cui 90 a canone sociale, la cui consegna era prevista a maggio 2011. A due passi da lì, proprio sopra la fermata della M3 Affori FN, la società cooperativa Abitare costruirà un enorme complesso di edifici in parte in edilizia convenzionata e in parte commerciale.
E ce ne sarebbero ancora da citare.
Naturalmente nessuno ha previsto la costruzione di nuovi asili e nuove scuole, in una zona in cui, ad oggi, c’è una lunga lista di attesa per il posto al nido o alla scuola materna.
E tutto questo senza considerare l’enorme perdita di terreno verde, terreno agricolo, che attualmente costituisce l’area. Contro il piano casa previsto dalla Provincia per questa zona si è nei mesi scorsi pronunciato a sfavore il Comune di Milano, sia attraverso il CdZ9 che ha votato lo scorso 12 luglio una mozione contraria al progetto urbanistico, sia nelle vesti della capogruppo del Pd Carmela Rozza, che ne ha criticato la mancanza di edilizia sociale per i ceti meno abbienti.
Il tavolo istituzionale è tuttora aperto e il rischio è reale.
Per conoscere questo territorio verde a rischio e per capirne la ricchezza, sabato  17 alle 9.30 presso l ‘Istituto Pareto in via Litta Modigliani, 55 il Giardino degli Aromi ha organizzato una passeggiata, con i ragazzi della scuola, con gli ortisti e con i curiosi di tutte le età, per cominciare “a disegnare la mappa degli alberi perché nemmeno uno ne vada perduto”.

A.Pozzi

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