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Inviato da avatar Alessandro Angelo Carlo Raineri il 18-04-2011 alle 03:58

Buongiorno!

Mi intrometto nella conversazione poiché ho letto qualcosa che mi ferisce.

Non sarò retorico, ma serio e coscienzioso. Ho letto che non andrà a votare, spero sia stato un estremo modo per comunicare il suo disappunto. Io sono giovane, ho 24 anni, è impensabile per me il non andare a votare. Ho studiato e so che son morte molte persone affinché tutti potessero godere del diritto di voto è quando quest'affermazione viene fatta da una donna, mi scaldo ancor di più.

Le donne in Italia hanno ottenuto da relativamente poco il diritto al voto. Sarebbe assurdo non esercitarlo, sarebbe buttare alle spalle anni di lotta femminista, lotta per le pari opportunità.

E ancor peggio, sarebbe semplicemente un brutto modus operandi che lei potrebbe trasmettere a figli o a giovani che pensano che le cose si possano ancora cambiare, e che ci mettono la faccia e il cuore per farlo!

Dopo questo escursus sul diritto DOVERE del proprio voto, torno sull'argomento poliziotto di quartiere.

Sono candidato consigliere con il PIN, Partito Italia Nuova.
Le posto di seguito la proposta che sicuramente può risolvere il problema dei poliziotti, assenti, ma soprattutto, presenti solo per dar multe a noi cittadini e non per lavorare, e crescere assieme.

Con l’introduzione del bollino annuale il Comune di Milano dichiara che gli automobilisti hanno diritto a parcheggiare in tutti gli spazi disponibili senza incorrere in multe per divieto di sosta. Per spazi disponibili si intendono tutte le attuali strisce blu, tutti gli spazi lungo le carreggiate non tracciate, tutte le strisce gialle (oggi destinate solo ai residenti). Il parcheggio sarà libero a meno che non costituisca INTRALCIO o PERICOLO (parcheggio sulle rotaie del tram, strisce pedonali, in mezzo alla carreggiata, posteggio invalidi ecc ecc)

Rimangono disponibili gratuitamente  i parcheggi destinati ai disabili.

Il bollino è un metodo PRATICO per partecipare comunque al gettito ad oggi garantito dalle multe per divieto di sosta (150 milioni di euro c.a. + 30 milioni altro tipo di contravvenzioni*(1) evitando una “VESSAZIONE” continua dell’automobilista con contravvenzioni che in certi casi raggiungono una media di una decina l’anno per chi è residente a Milano. OGGI IL COMUNE DI MILANO DEVE SPERARE DI FARE MULTE SE VUOLE PAGARE STIPENDI AI DIPENDENTI, MANTENERE GLI ASILI NIDO E BUONA PARTE DEGLI ALTRI SERVIZI.

la invito ad una spiegazione completa sul mio blog: www.alessandroraineri.tk

In soldoni con questo sistema, oltre ad un extra-gettito di svariati Mil di €, si avrebbero tutti i poliziotti della polizia locale - peraltro l'unica che può riceve ordini diretti dal sindaco!- a disposizione per poter "pattugliare" a piedi e in pieno rapporto di fiducia con il cittadino la città.

Alessandro Raineri

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