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Gentile dottoressa Cantoni! - il primo motivo che mi ha indotto - immediatamente - ad aprire questo argomento in partecipaMi è stato il desiderio di dare la mia testimonianza su di un fatto che un articolo in quotidiano nazionale descriveva in modo inesatto: questo, per quanto riguarda - ribadisco -, la mia esperienza!. Ho sentito il bisogno di contestare la parola "costrizione" (o il concetto relativo variamente espresso e descritto...) in relazione a richiesta che mi era stata fatta in un paio di occasioni, da alcune persone, nei pressi di una Ricicleria: se avessi per caso con me del metallo...Le persone si trovavano fuori dal recinto della ricicleria, nel vialetto dal quale si accede ad essa, qualche decina di metri prima dell'ingresso. Io quel giorno, ero ferma in coda in auto. Non ho avuto difficoltà ad aderire liberamente alla richiesta di quelle persone. Avessi avuto percezione di pressioni o comportamento scorretto o peggio violenza in qualche maniera percepibile, non avrei esitato ad andare a denunciare seduta stante.
...Certamente era evidente che queste persone avrebbero cercato di avere un vantaggio da quel materiale che io liberamente davo loro, e sottolineo liberamente perchè, per esempio, una seconda volta avendo risposto a richiesta - richiesta non invadente come scrissi all'inizio...- avendo risposto che nulla avevo con me o che nulla intendevo dare!, non sono stata minimamente sollecitata o disturbata...Come lo devo dire? E altri con me hanno dato testimonianza qui....
Signora Cantoni, io ho molta stima e simpatia per lei, che ho avuto modo di conoscere ad incontri. La ringrazio di essere intervenuta .
Io ritengo che anche a lei debba far piacere sapere da una cittadina come sono andati i fatti, che costrizioni non se ne sono viste, nè forme di pressione o disturbo, a meno che si voglia chiamare disturbo una richiesta che ci viene fatta con le buone maniere. Nessuno si è piazzato davanti alla mia auto in coda quel giorno per impedirmi di conferire i miei materiali oltre i cancelli. Io non comprendo come possa essere - la raccolta di materiale nella ricicleria - danneggiata in quantità e qualità dal fatto che piccoli oggetti un cittadino ritiene di donare ad altri, invece che conferirli nel grande contenitore della ricicleria.
Se poi quelle persone che cercano gli oggetti di metallo siano gli stessi che elemosinano al semaforo, come dice il signore prima di me qui... questo è un elemento che anzichè distorgliermi dal desiderio di donare loro, semmai lo fortifica.
Ebbene, intanto colgo qui l'occasione di lodare le Riciclerie - Semmai oso chiedere una cosa: se magari, quando trattasi di gettare nei conteniori oggetti grandi e pesanti e invasivi, si potesse gentilmente contare - noi persone "di una certa età" - sull'aiuto di qualcuno del personale presente nella Ricicleria. Ringrazio anticipatamente.
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