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Inviato da avatar Lorenzo Pozzati il 16-09-2012 alle 01:12

(Stavo postandolo però visto che già l'hai fatto "rispondo" solamente)

Molto poco pronto intervento

"Un gruppo di nomadi si appostava tutti i giorni all'ingresso della ricicleria dell'Amsa in piazza delle Milizie e costringeva la gente in coda per consegnare i rifiuti nella piattaforma ecologica a dare a loro gli oggetti metallici e le apparecchiature elettriche. Poi esaminavano il materiale e abbandonavano sul posto tutto quello che non gli serviva".

"6 autocarri utilizzati dai nomadi per il trasporto dei rottami ferrosi"?!

Ma dove eravamo arrivati, alla Chicago degli anni 30?

E si doveva aspettare che il fenomeno assumesse queste dimensioni, per intervenire?

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_15/banda-nomadi-denunciati-costringeva-consegnare-rame-%20ricicleria-Amsa-2111835235845.shtml

PIAZZA DELLE MILIZIE

Costringevano la gente a consegnare i rifiuti metallici per l'Amsa: tredici nomad i denunciati

I rom esaminavano i rifiuti sul posto e poi abbandonavano quello che non gli serviva provocando inquinamento

Un operatore Amsa al lavoro  in un impianto (Fotogramma)Un operatore Amsa al lavoro in un impianto (Fotogramma)

 






MILANO - Un gruppo di nomadi si appostava tutti i giorni all'ingresso della ricicleria dell'Amsa in piazza delle Milizie e costringeva la gente in coda per consegnare i rifiuti nella piattaforma ecologica a dare a loro gli oggetti metallici e le apparecchiature elettriche. Poi esaminavano il materiale e abbandonavano sul posto tutto quello che non gli serviva.
Dopo la denuncia dell'Amsa e le indagini della Polizia locale, la «banda della spazzatura» è stata individuata e i suoi componenti, 13 nomadi, 3 italiani e 10 romeni, sono stati denunciati. Ora sono indagati a vario titolo per aver commesso reati ambientali, molestie nei confronti dei cittadini, deturpamento e imbrattamento dell'area. «Da tempo -spiega l'assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Marco Granelli- questa situazione affliggeva la zona, causando il disagio degli operatori Amsa e dei cittadini, costretti a subire molestie e prepotenza. Ancor più grave, poi, il costante inquinamento dell'area determinato dalle attivitá illecite dei nomadi che, grazie all'intervento della Polizia locale, abbiamo bloccato».

REATI AMBIENTALI - Il gruppo di nomadi si era sistemato nell’area antistante la ricicleria, come testimoniano i diversi giacigli rinvenuti dagli agenti, i copiosi rifiuti abbandonati (contenitori alimentari, bottiglie di vetro e lattine) e la porzione del muro di cinta trasformata in una latrina a cielo aperto. Nei pressi del piccolo fabbricato prospiciente la piattaforma ecologica, i vigili hanno poi individuato ampie chiazze di sostanza oleosa penetrata nel suolo, a testimoniare l’attività di smontaggio dei motori, cumuli di rottami ferrosi e parti di autoveicoli. E spesso, per recuperare il rame, i nomadi davano fuoco ai fili elettrici inquinando l’aria con un fumo denso e nero. Ora Amsa provvederà a ripulire l’area. La Polizia locale ha anche posto sotto sequestro i 6 autocarri utilizzati dai nomadi per il trasporto dei rottami ferrosi, in quanto privi dell’autorizzazione necessaria a svolgere l’attività di raccolta, trasporto, recupero, commercio e smaltimento di rifiuti. Nei prossimi giorni, per prevenire nuovi reati, le pattuglie perlustreranno l’area con sopralluoghi costanti.

Redazione Milano online 15 settembre 2012 | 16:55

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