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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 09-09-2012 alle 12:46

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/09/09/news/tarsu_divorzio_da_equitalia_il_comune_sceglie_il_fai-da-te-42194664/


IL PIANO

Tarsu, divorzio da Equitalia
il Comune sceglie il fai-da-te

In arrivo 600mila bollettini. Il progetto: riscossioni assieme a Torino. Da 5 anni il capoluogo piemontese ha creato Soris, spa che cura tutti i tributi e in cui ora potrebbe entrare Milano
di ALESSIA GALLIONE

Le lettere sono state spedite: 616mila bollettini che, in questi giorni, stanno arrivando nelle caselle della posta dei milanesi. Oggetto: il pagamento della Tarsu, la tassa sui rifiuti. Mittente: il Comune. Un’altra novità, che si va ad aggiungere agli importi (ritoccati all’insù) e al periodo di invio (settembre e non il tradizionale mese di maggio). Perché è proprio con la decisione di riscuotere autonomamente la Tarsu che Palazzo Marino ha anticipato il 'divorzio' da Equitalia ancora prima della scadenza, con la fine dell’anno, della convenzione. Un primo passo. «Dobbiamo decidere come gestire il passaggio» spiega l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci. E, per il post-Equitalia, all’orizzonte spunta la Mole.

È all’esempio di Torino che, adesso, guarda Milano. Da cinque anni il Comune piemontese ha creato Soris spa, una società interamente partecipata dall’amministrazione che si occupa di ogni genere di riscossione: dall’Imu alle multe stradali fino a quella (coattiva) delle tariffe dei nidi e delle mense. Un caso da studiare se in piazza Scala si scegliesse di fare tutto in casa. Ma non solo: «Torino ha un’esperienza molto positiva in questa materia - dice Tabacci - Oltre alla strada dell’autonomia, stiamo ragionando con loro per capire se si possa procedere insieme, con la loro società che sarebbe pronta ad aprirsi anche ad altri Comuni». Una vera alleanza allo studio. Perché non unire le forze e gestire  già altri municipi del Torinese potrebbero essere interessati  un’unica società già con esperienza e software necessario per incassare tasse e imposte locali?

Ma settembre è anche tempo di Imu: per chi ha scelto (la minoranza dei milanesi, circa 5 su cento) di pagare l’imposta sulla casa in tre tranche, è arrivato il momento di versare la seconda rata. E Milano, secondo la Cgia di Mestre, è tra le città in cui la stangata sarà più evidente: 269 euro in media, seconda solo a Bologna dove si arriva a 293.

Le prove generali dell’addio a Equitalia sono cominciate con la Tarsu. Eppure, anche per la tassa sui rifiuti, i rapporti non sono totalmente chiusi: Equitalia continuerà a occuparsi di tutti i crediti pregressi e, in questi giorni, sono pronte a essere inviate 10mila cartelle esattoriali che si riferiscono alle somme non pagate nel 2011. Per i bollettini del 2012, però, è il Comune a essere entrato in campo. Con molte novità a cominciare dal metodo di pagamento: possono essere usati solo i bollettini Mav (senza costi aggiuntivi) allegati agli avvisi spediti a casa, che andranno pagati in banca (anche ai bancomat o con home banking su Internet di Intesa San Paolo e degli altri istituti che forniscono il servizio) e in tutte le tabaccherie (in questo caso c’è una commissione) convenzionate con la Banca dei Tabaccai.

Quanto alle scadenze, a differenza dello scorso anno, proprio perché le lettere sono state spedite adesso, si potrà dividere l’importo in due rate (la prima entro la fine di settembre e la seconda entro il 31 ottobre) o saldare tutto entro ottobre. Uno slittamento, quello della Tarsu, dovuto all’attesa del voto sul bilancio che ha dato il via libera agli aumenti: in media le tariffe sono cresciute del 23 per cento per coprire i maggiori costi della raccolta rifiuti. In tutto si prevede di incassare quasi 240 milioni. Tra le novità: una riduzione del 10 per cento (fino a 15 euro) per le famiglie con almeno un 'over 65' e un diverso calcolo per i box e i garage che sono stati considerati come le abitazioni e, di fatto, pagano meno.

(09 settembre 2012)

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