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Inviato da avatar Eugenio Galli il 05-09-2012 alle 11:49

Bum!

Per carità, tutte le opinioni sono lecite: tot capita, tot sententiae.

Ma forse almeno andrebbero motivate.

Dal mio punto di vista, la congestion charge non è una follia, ma una misura di buon senso a fronte di una situazione da anni ormai insostenibile e, quella sì, incostituzionale (cfr. art. 32 Costituzione, per esempio).

Non è inutile, e i dati dei primi mesi sono lì a dimostrarlo.

Non è dannosa per l'economia, o almeno non più di quanto lo sia una norma che prescrive delle modalità di produzione rispettosa dell'ambiente e della salute. Ammenoché la crisi economica che stiamo vivendo non sia secondo lei da imputare ad Area C.

Non è demagogia pura, ma risponde a una esigenza precisa di salvaguardia della salute e dell'ambiente. Transitata anche attraverso un referendum cittadino. E affidata, almeno nelle buone intenzioni, alla volontà politica sin da tempi lontani (ne parlava il sindaco-commissario Albertini). E le stesse conclusioni della "commissione dei saggi" voluta dall'allora sindaco Moratti per valutare la sperimentazione di Ecopass, commissione presieduta da tale Riccardo De Corato, avevano chiaramente evidenziato la progressiva perdita di efficacia del provvedimento di pollution charge, indicando come linee di sviluppo naturale quelle della estensione dell'area gravata e delle classi di veicoli assoggettate.

Dunque, non va abolita ma semmai rafforzata ed estesa con decisione, lungimiranza e coraggio politico, ciascuno assumendosi le proprie responsabilità.

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