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Inviato da avatar Ivano Grioni il 30-08-2012 alle 16:37

Vorrei ricordare Giuseppe attraverso alcuni miei ricordi personali.

Con Giuseppe, nominato vice presidente della commissione Viabilità Ambiente Verde che presiedo, ho ovviamente avuto modo di intrattenere rapporti più stretti e di avere una maggior conoscenza personale che con altri, ricordo la sua volontà di fare, appena eletto aveva chiesto, tramite Laura pur essendo stato eletto in un’altra lista, di poter partecipare ad alcuni incontri formativi che il nostro gruppo consiliare aveva organizzato per istruire i nostri Consiglieri sulle modalità operative di lavoro nelle commissioni e in consiglio. Ricordo anche di un incontro a casa di Laura in cui aveva voluto che gli illustrassi, insieme ad altri, le problematiche relativa alle situazioni in cui si trovavano i Parchi della nostra Zona.

Ho così scoperto che il percorso che ha portato Giuseppe ad essere consigliere è stato molto simile al mio, prima impegnati negli organi scolastici, lui nel CI Monte Baldo io alla Calasanzio, poi candidati consiglieri con particolare radicamento sul territorio Giuseppe a San Siro io nel mio quartiere.

Giuseppe era una di quelle persone che mi piace definire ”di buona volontà” che oltre a seguire la propria famiglia, aveva deciso di dedicare parte del proprio tempo a quella famiglia più allargata che è composta dalla scuola, dal quartiere e poi dalla zona.

Di comune accordo abbiamo poi proposto l'istituzione di un gruppo di lavoro sulla mobilità ciclabile, per raccogliere in zona proposte e idee dei cittadini sul tema, da presentare come Consiglio di Zona 7 agli uffici competenti, Giuseppe ne era stato nominato coordinatore, ci teneva molto e si era molto impegnato con competenza,  ora con l’aiuto degli altri componenti del gruppo dobbiamo portare a termine questo lavoro.  Anche qui, è ancora vivo il ricordo di quella sera in cui lo aspettammo in Consiglio ma non arrivò perché aveva avuto l’incidente in moto e viceversa quella volta che partecipò ad un altro incontro appena uscito dall’ospedale con il collarino e portandosi il televisore da casa, per illustrarci meglio le proposte.

Giuseppe era una persona tenace e fedele ai propri principi, a volte, specialmente all’inizio, intransigente.

Spesso ci siamo troviamo a dover prendere decisioni su argomenti che la nostra forma mentale per semplificazione tende a catalogare subito come buoni o cattivi, validi o da respingere.  Nell’approfondire le problematiche reali poi però ci si trova a scoprire che le cose non sono quasi mai bianche o nere, ma  spesso esprimono diverse tonalità di grigio.

Giuseppe in questo anno aveva imparato a valutare anche questi aspetti e prendere conseguentemente decisioni che tenessero conto oltre che delle convinzioni di principio personali anche dell’interesse reale dei cittadini, e questo secondo me è uno dei più grossi pregi per un amministratore.

Esprimo ancora le mie più sentite condoglianze alla famiglia.

Ciao Giuseppe, grazie

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