Rispondi
Rispondi a:
I messaggi di Mario e di Salvina fanno riflettere.
In particolare sarebbe opportuno che la Procura della Repubblica tenesse d'occhio gli interessi speculativi, che hanno gli avvocati del diavolo sempre pronti ad intervenire sull'opinione pubblica, con media, militanti e coinvolgimento di amministratori e politici.
In passato abbiamo tutti visto che, al momento opportuno, si tira fuori l'inquinamento per cancellare aree verdi o bloccare cantieri ( http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getintervento&id=665 ).
Un esempio?
Il PII Calchi Taeggi era direttamente collegato (scomputi urbanistici) con il recupero di Cascina Linterno e il Parco delle Cave (area Ongari-Cerutti, ma non solo): ( http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_novembre_12/calchi-taeggi-case-vendute-1804153459469.shtml )
In altri casi, anche più invasivi, si fanno, stranamente, orecchie da mercanti: ( http://archiviostorico.corriere.it/2006/aprile/09/Rischio_amianto_Parco_delle_Cave_co_7_060409031.shtml ).
Curioso... da un incendio in Zona 7 ci sembra di capire che ci sarebbe bisogno di un bel bagno purificatore, per ridare nuova linfa al territorio.
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati