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Davvero interessanti queste informative. Fanno riflettere. Perché un parco tira l'altro, tutti i milanesi, lontani e vicini, ne sono avvantaggiati ed insieme ci si difende meglio, grazie a questa catena e scacchiera di informazioni. Nel 2007 hanno raso al suolo il Parco Concilio (in v.Concilo Vaticano) in seguito ad un casuale controllo del sottosuolo per via del progetto stradale della Gronda (che doveva passare da lì.) Essendosi formato, il Parco Concilio, su una ex Cava Cabassi, sono risultati, giocoforza, in grande profondità alcuni residui-souvenirs-Cabassi (ma quale sottosuolo di Milano risulterebbe perfettamente a norma? Nessuno... lo sanno anche i bambini ormai). Come è finita? Che nonostante: fossero passati più di 50 anni; non fosse mai stata registrata, tra residenti e cani, grandi fruitori del parco, nessuna patologia sospetta; la prima falda, in 50 anni di piogge e nevicate eccezionali, non fosse mai risultata fuori norma; il parco si presentasse pulito, ricco di alberature, biodiversità (persino di pappagallini) ed habitat sani e vitali ... verso ferragosto 2007 il polmone verde (300 alberature circa) è stato, con grande sorpresa sconcerto dei pochi residenti non vacanzieri, completamente raso al suolo. Eppure anche il Parco delle Cave è su ex cave, tra cui la Cabassi! Semplicemente non ha avuto la sfortuna di incappare in un progetto che prevedesse dei carotaggi. Inoltre, a differenza del lindo ex Parco Concilio, ha delle zone degradate in quanto trattate come discariche di sostanze inquinanti... non solo... viene usato, da anni, pure come sito per far esplodere e disinnescare le vecchie mine che ogni tanto vengono ritrovate. Tutte operazioni che inquinano il Parco delle Cave sotto, sopra e l'aria.. Allora come mai nessuno pensa, giustamente, di azzerare il Parco delle Cave, mentre per il lindo Parco Simoni, non c'è stato scampo? (N.B.: i sopraddetti residui-souvenirs-Cabassi non sono stai tolti, stanno sempre sotto, nascosti sotto un tremendo tappeto di plastica.) Interpretazioni della "interpretabile" ed elastica normativa-bonifica a seconda della convenienza? Due pesi e due misure? E' chiaro che la presenza e la salute degli alberi, degli habitat e la presenza della microfauna sono una lampante prova della loro non pericolosità (anzi!) e la vittoria della fitorimediazione sulle sostanze inquinanti... un dettaglio rivelatore che deve valere per tutte le zone verdi, anche per quelle "proletarie", non solo per quelle VIP (VERDI IMPORTANTI PARCHI), come il Parco delle Cave o Montestella (anch'esso istituito sopra rifiuti speciali).
P.S. Considerazioni esternate anche a nome dei 500 cittadini che hanno firmato contro l'abbattimento degli alberi.
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