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Inviato da avatar Patrizia Ines Quartieri il 25-07-2012 alle 10:45

Inoltre vi segnalo:

http://affaritaliani.libero.it/milano/registro-clara-l-unione-civile-250712.html

di Massimo Clara,
(avvocato, membro del collegio che sostenne il diritto al matrimonio per le coppie del medesimo sesso davanti alla Corte Costituzionale, e membro del collegio che difende le coppie gay discriminate davanti alla Corte Europea dei Diritti dell' Uomo)

 

Le famiglie sono di molti tipi, e non possono essere ingabbiate in una formula a priori; ma le coppie dello stesso sesso hanno diritto ad un istituto che, nell' inerzia del legislatore nazionale, riconosca la loro volontà, il loro amore e la loro scelta di responsabilità.

Il riconoscimento delle unioni civili, oggi in discussione al Consiglio Comunale di Milano, va positivamente oltre la previsione della "famiglia anagrafica" regolata da una legge dello Stato, il DPR 223/89 (e non può che essere così: certamente una delibera comunale non può abrogare o limitare un Decreto del Presidente della Repubblica).

Ovvero: la famiglia anagrafica è un genere, l'unione civile ne è una specie. Altrettanto famiglia basata sul vincolo affettivo, ma specificatamente pensata per le coppie, in particolare per le coppie omosessuali che - come ha detto la Consulta, pur non riconoscendo il diritto al matrimonio - sono formazioni sociali meritevoli di riconoscimento e tutela costituzionali.

"Rientra nell' autonomia comunale la tenuta di registri, diversi ed ulteriori rispetto a quelli dello stato civile e dell'anagrafe, di carattere particolare e diretti alla rilevazione di dati della realtà sociale, che possono essere utili per l'esplicazione delle competenze comunali e per la loro programmazione a fini amministrativi e finanziari". Sono parole del Tribunale Amministrativo regionale della Toscana, che definiscono benissimo la reale portata del registro delle unioni civili.

Credo che le coppie del medesimo sesso non debbano essere discriminate, e debba essere riconosciuto il loro diritto al matrimonio: quello di oggi è un passo su quella strada.

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