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Concordo con Andrea.
Purtroppo questo fenomeno di storpi e finti storpi é legato come da lui descritto a un fattore parassita che ci vive e gestisce queste cose. Se ci soffermassimo ad osservare tra un passaggio e l'altro delle autovetture, noteremmo che queste persone non sono mai sole. A poche decine di metri c'è n'é altri. Che allegramente li osservano, oppure fingono di parlare al cellulare fumando e guardando il paesaggio circostante.
La vecchia ordinanza del vice sindaco Riccardo De Corato emessa in data 4 novembre 2008 n°26. Tanto Pubblicizzata fu messa in pratica solo per qualche mese. Questo perché per attuare certe regole ci vuole l'aiuto di tutti. E sicuramente non si può debellare un problema se ogni cittadino contribuisce a farlo crescere (purtroppo in Italia spesso i cittadini interpretano soggettivamente le regole e le leggi, diventando a loro insaputa complici dell'illecito). Ordinanze come quelle antiprostituzione, o quella del divieto di consumare alcolici nei parchi pubblici.
In metropolitana ci sono sia storpi che finti mendicanti. Ci sono quelli che suonano il violino, la fisarmonica e spesso utilizzano cuccioli e bambini in tenerissima età, per impietosire la gente che ci casca, offrendo l'elemosina senza comprendere che così facendo contribuisce ad allargare a macchia d'olio il fenomeno.
Il dovere morale di ogni cittadino é quello di proteggere i minori da ogni sorta di sfruttamento. Eppure sono pochissimi coloro che uscendo dalla metropolitana si recano ai tornelli e riferiscono ai capistazione, che nella tale carrozza vi siano bambini di età prescolare o comunque minorenni che sfruttati chiedono l'elemosina con il presunto padre o madre, che dalla tasca fuoriesce un cellulare supercostoso e un pacchetto di Marlboro.
La riprova al fattore di finta povertà a scopo di lucro, si può facilemnte constatare facendo una prova generica. es. "Siamo fermi al semaforo. Oppure seduti comodamente in metropolitana, o davanti a un ospedale, un centro commerciale... arrivano e vi chiedono danaro. Provate a offrigli una mela, oppure un panino. Il 95% di coloro che chiedono la carità ogni giorno; lo rifiutano. L'obbiettivo primario é fare soldi.
Noi cittadini che spesso ci spostiamo da un capo all'altro della città, vorremmo essere accompagnati dalla Polizia per ogni nostra esigenza, dimenticando che per fare questo, ci vorrebbe la bacchetta magica di Mago Merlino.
Però come diceva Andrea, possiamo combattere il fenomeno non prestandoci al ricatto morale, a cui siamo sottoposti ad ogni semaforo di ogni via Cittadina, Provinciale o Statale ogni volta che li incontriamo. Mi rendo conto che é difficile restare impassibili, ma non possiamo farci carico di problemi pseudomafiosi di questo tipo. In Milano vi sono numerose associazioni caritatevoli in sinergia alle istituzioni Comunali, di Protezione Civile e private, che svolgono un eccellente lavoro di assistenza e recupero.
Aiutiamo le associazioni e impariamo a dire di NO alla richiesta di danaro. E se proprio ci sentiamo in colpa o inteneriti, proponiamogli una mela.
Buona giornata.
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