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Sono assolutamente d'accordo nell'agire in questa direzione: nella scorsa amministazione ho seguito il lavoro di Ines Patrizia Quartieri in questa direzione.
Quando ha combattuto questa battaglia:
si è sentita dare della oscurantista, le battutine bipartisan si sono sprecate.
Eppure una città non può dirsi civile se sui suoi muri la donna è usata per vendere ogni e qualsiasi prodotto. In quest'epoca di violenza sulle donne, occorre ritrovare la capacità di costringere la società ad avere rispetto delle donne.
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