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Con te, Giuliano Pisapia
Indossando beffarde magliette («Liberi di giocare, liberi di vivere») che la Croce Rossa ha dato loro, giustamente invocano: "Perchè?!" (perchè sono lì - detenuti per lunghi periodi in quella galera di fatto - nel Cio, Centro di identificazione ed espulsione, di via Corelli, aperto per la prima volta dopo molti anni a un gruppo ristretto di giornalisti ed oggetto di una visita del sindaco, accompagnato dagli assessori Marco Granelli e Pierfrancesco Majorino).
"Quello che non va in tutti i Cie, sottolinea il nostro Sindaco, sta nella funzione ibrida, nell'ambiguità del luogo in sé. «Sono sempre più convinto che sui Centri di identificazione ed espulsione sia tempo di rilanciare un messaggio chiaro. Ritengo che queste strutture vadano ripensate radicalmente... Vorrei che se ne parlasse di più per arrivare in tempi celeri a una auspicabile e profonda modifica, se non cancellazione, della Bossi-Fini».
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