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Da milano.repubblica.it:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/04/02/news/promesse_e_palloncini_prende_il_via_la_campagna_elettorale_della_moratti-14417484/
VERSO IL VOTO
Promesse e palloncini, prende il via la campagna elettorale della Moratti
Un gazebo in piazza San Babila, sotto gli occhi del marito Gianmarco, per lanciare la corsa al secondo mandato da sindaco. "Abbiamo seminato e qualche fiore finora è già sbocciato"
"Abbiamo seminato e qualche fiore è già sbocciato ora bisogna completare il lavoro". Così il sindaco di Milano, Letizia Moratti, spiega la sua ricandidatura per un secondo mandato a Palazzo Marino e lancia la campagna elettorale per chiedere la rielezione a primo cittadino. A piazza San Babila, dal gazebo allestito per l'occasione, volano in cielo decine di palloncini tricolore. Sotto si accalcano un centinaio di sostenitori, c'è anche il marito Gianmarco, e a stringersi intorno al sindaco c'è tutta la gerarchia Pdl, dal coordinatore nazionale Ignazio La Russa a quelli regionale e cittadino Mario Mantovani e Luigi Casero. Dopo la decisione del premier Silvio Berlusconi di scendere in partita come capolista, ed è la quarta volta che accade, oggi tocca a loro fare quadrato intorno al sindaco.
La manifestazione in piazza San Babila (foto)
E se La Russa ne rimarca "il lato umano, la sua signorilità e il ritegno lombardo che non devono offuscarne la grande passione", a Mantovani spetta il compito di spiegare lo spirito che dovrà animare la nuova amministrazione targata centrodestra, che "deve sostenere - afferma tra le varie cose - le vere famiglie, non quelle colorate e variegate che sostiene il nostro avversario". Strali contro il candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia, mai nominato, arrivano anche dalla Lega Nord, presente accanto al sindaco con con il colonnello Giancarlo Giorgetti e con il segretario provinciale Igor Iezzi. "Milano - dice quest'ultimo - non si può permettere un sindaco che vuole riempire la città di clandestini e costruire una moschea in ogni quartiere".
Pochi amici e tante critiche, il sindaco arranca su Facebook
Quanto alla Moratti, parlando con i giornalisti glissa sulle accuse di debolezza, motivo secondo l'opposizione che avrebbe spinto Berlusconi a spendersi di persona ("Questa è la citta del presidente - ha detto Moratti - e sono molto felice che abbia deciso di candidarsi"), dissipa le polemiche sul finanziamento della campagna spiegando di aver messo di tasca propria i soldi per un volume elettorale che sarà distribuito nelle case, e si concentra "sui fatti e sui risultati".
"Siamo l'unica città - elenca, circondata da un drappello di assessori e consiglieri - che non ha messo l'addizionale Irpef, abbiamo azzerato le liste di attesa degli asili nido, raddoppiato il numero degli anziani assistiti nelle loro case, fatto calare i reati del 48 per cento, investito 3,9 miliardi in infrastrutture e già stanziati altrettanti per completare le metro 4 e 5 prima che apra l'Expo". Semi, appunto, a suo parere destinati a dare frutti anche nei prossimi anni e di cui "non vogliamo - afferma - che altri prendano i meriti". "Non vogliamo - ripete - che quanto fatto venga sciupato, vogliamo continuare a lavorare".
"La campagna elettorale di Letizia Moratti per Milano si annuncia faraonica, con spese multi milionarie ancora più dell'ultima volta. Già solo il volume presentato oggi e inviato a 60 mila famiglie milanesi immaginiamo che avrà avuto un costo vicino al milione di euro", afferma Emanuele Fiano, responsabile forum Sicurezza del Pd. "Le spese che la Moratti sta sostenendo che immaginiamo assommeranno a molti, molti milioni di euro sono un insulto alla situazione economica di milioni di italiani e di moltissimi milanesi che faticano ad arrivare alla fine del mese."
(2 aprile 2011)
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