PORTIAMO AL SINDACO IL LATTE DI PONTE LAMBRO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Nella città dei 100.000 vani sfitti e delle tante aree dismesse continua l’emergenza casa. Ma continua anche il dramma del consumo di suolo agricolo. Adesso tocca a Ponte Lambro: siamo a Milano, una città che ha visto nascere un Distretto Agricolo, con la promessa che, adesso basta, la terra agricola non si tocca più. Del resto non ce n’è bisogno, ci sono tali e tanti spazi vuoti dentro la città, che bisogno c’è di spargere nuovo cemento su quello che resta dei campi milanesi? e invece no, una nuova grande area agricola sta per sparire. Davvero grande: oltre 400.000 metri quadri, abbastanza per produrre il foraggio necessario a nutrire quasi 200 vacche. Se l’operazione urbanistica, giustificata dalla necessità di dare case a giovani coppie, dovesse andare in porto… Milano perderà una delle sue ultime (ne sono rimaste due) aziende da latte. C’è ancora tempo per un ripensamento, sono in molti a chiederlo: leggi l'appello e segui la vicenda su http://cascinazerbone.wordpress.com/
E per essere ancora più espliciti, ci diamo appuntamento in Piazza Scala, davanti a Palazzo Marino MARTEDI’ 3 LUGLIO ALLE ORE 11.00 distribuiremo il latte appena munto in una cascina che si trova a soli 5 km dal centro città. Potrebbe essere l’ultimo sorso di latte milanese. Ma forse no. Dipende (anche) dal sindaco di Milano