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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 25-06-2012 alle 15:14

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/06/25/news/case_campagna_di_sgomberi_in_arrivo_150_blitz_anti-abusivi-37884575/

IL CASO

Case, campagna di sgomberi
in arrivo 150 blitz anti-abusivi

Gli irregolari saranno denunciati, i bisognosi ricollocati. Coinvolti gli alloggi comunali a Zama Niguarda, Stadera e Giambellino. Castellano: “Gli immobili saranno riassegnati”
di FRANCO VANNI

In Comune lo hanno battezzato «metodo Montello»: cacciare fuori dalle case popolari occupate abusivamente chi arreca danno alla collettività, denunciandolo, e trovare invece una sistemazione per chi si è trovato a prendersi un appartamento per disperazione, come le ragazze madri disoccupate con figli a carico. Il modello è stato testato mercoledì scorso in viale Montello 6, palazzo del Policlinico (foto) occupato da quarant’anni dai clan della ‘ndrangheta, liberato da carabinieri e polizia: denunce per chi non aveva alcun titolo per stare nelle case e per i malavitosi che estorcevano denaro ai vicini, e alloggi alternativi per le famiglie in difficoltà.

Ora nelle zone di Giambellino, Zama-Salomone, Niguarda e Stadera partirà una seconda ondata di blitz in tutta la città per allontanare chi occupa abusivamente appartamenti comunali. La lista, 150 nominativi in tutto, è stata messa a punto nelle scorse settimane da Palazzo Marino e da Aler. In base a una 'anagrafe degli inquilini', che tiene conto della condizione economica degli occupanti e della composizione delle famiglie, sono già state decise le persone da aiutare e individuate le case popolari che saranno offerte loro.

Molto diversa la sorte «per chi delinque o non ha alcun titolo abitativo» che sarà «allontanato dalla questura», come scrive la commissione per le assegnazioni di alloggi del Comune nella nota che annuncia gli sgomberi. «Tutti gli immobili liberati saranno assegnati il più presto possibile - dice Lucia Castellano, assessore comunale alla Casa - non ci interessa murare le porte, ma restituire alla collettività spazi pubblici».

Palazzo Marino sta passando in rassegna anche le occupazioni 'politiche', per stabilire un piano di intervento. Il primo immobile liberato, senza bisogno di uno sgombero coatto, è lo spazio comunale in via Scaldasole 25, occupato il 30 marzo da un gruppo di antagonisti. Ora i locali, 160 metri quadrati in tutto, saranno dati in affitto a un negozio di alimentari, vincitore del bando di assegnazione. Sarà il negoziante a ristrutturare le stanze.

In altri casi (come le abitazioni da assegnare a famiglie fragili e senza reddito) i lavori saranno invece sostenuti dalle casse comunali. E grazie a un nuovo appalto da 5 milioni di euro, si conta di aumentare il numero delle case restaurate e diminuire i tempi di consegna. Se fra gennaio 2010 e maggio 2011 le case recuperate e assegnate sono state 194, nell’ultimo anno si è a quota 242. Con gli alloggi ristrutturati da Aler, il numero degli appartamenti consegnati negli ultimi 12 mesi sono 470.

Ultimo punto del piano di Palazzo Marino riguarda le occupazioni abusive più recenti. «Saranno le prime situazioni a essere sanate», annunciano i tecnici del settore Casa. Riccardo De Corato, consigliere comunale del Pdl, proprio su questo punto negli scorsi giorni ha attaccato la giunta: «Mentre le nuove occupazioni abusive erano a 8 nel 2010 sono salite a 22 nel 2011 e nei soli primi 5 mesi del 2012 sono a 13. Evidentemente questa amministrazione ha abbassato la guardia».

(25 giugno 2012)

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