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Inviato da avatar Luigi Pollinzi il 24-06-2012 alle 22:38

Il Comitato di Inquilini LE 4 TORRI di via Appennini 92-94-96-98 si presenta accogliendo l'invito a compilare il questionario "Che comitato sei?", di seguito il questionario compilato e già spedito nella discussione: "Che comitato sei?":

INFO GENERALI

  1. Chi siete? Di cosa vi occupate precisamente all'interno del comitato?

    Il nostro è un Comitato Inquilini "LE 4 TORRI", comprende 4 civici di via Appennini , case del comune, gestite attualmente dall'ALER, sono edifici nuovi (tre anni) e fanno parte di un progetto  "Star bene a Milano" un progetto concreto di integrazione abitativa, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per promuovere azioni di prevenzione dell'emarginazione e del disagio. Sono 196 alloggi di differenti tipologie e comprende all'interno un asilo nido e un centro anziani.

    Il comitato è stato formato da un gruppo di residenti, tutti volontari e non appartenenti a nessuna organizzazione politica, sindacale o enti istituzionali.
  2. Quando è stato istituito il comitato?
    Il Comitato Inquilini è stato istituito formalmente a Gennaio 2012, ma già operava da settembre 2011
  3. È responsabile di un'autogestione? NO
  4. Se no, avete mai pensato di occuparvi dell'autogestione di alcuni servizi condominiali? SI
  5. Quali le motivazioni che vi hanno spinto a costituirvi come comitato?
    Il motivo è stato quello di non fare diventare questo piccolo paradiso come tanti altri edifici comunali fatiscenti e degradati.
  6. E' stato difficile formare il comitato?
    NO, Perché con un po' di buona volontà e tanto impegno abbiamo capito che solo con l'organizzazione si poteva ottenere qualcosa dall'ente gestore



DETTAGLI ATTIVITÀ COMITATO


  1. Avete uno spazio per riunirvi/per svolgere attività?
    Fino ad Aprile 2012, pur avendo tantissimi spazi di pertinenza comune, circa tre per ogni edificio, svolgevamo le nostre attività nei locali contatori, mentre le riunioni con gli inquilini venivano effettuate negli androni degli stabili. Questo sempre grazie alla burocrazia che attanaglia il Comune ma soprattutto l'ALER. Poi finalmente, dopo un incontro in Quartiere con la Dott.ssa Castellano, la quale si è fatta promotore dell'assegnazione, abbiamo avuto in comodato gratuito, una sede bellissima di circa 100 metri quadrati all'interno di un degli edifici. Naturalmente gli arredi e connessi sono stati dati al Comitato dai vari inquilini.
  2. Come è gestito questo spazio?
    Attualmente viene usato come sportello "lamentele" tutte le sere dalle 18 alle 20 dal lunedì al venerdì e come sala riunione per il comitato, ma stiamo varando un regolamento per sfruttare questo spazio a fini culturali e sociali.
  3. Con quale frequenza vi riunite?
    Il Comitato si riunisce in media una volta al mese
  4. Quali in generale le attività che svolgete?
    Si svolgono discussioni in merito ai problemi da risolvere con l'ente gestore, problemi di vandalismo e senso civico della residenza.
  5. Lo spazio che avete è adeguato alla attività che svolgete?
    SI, strano a dirlo ma è un lusso rispetto ad altre sedi che ho potuto visitare in questi mesi. Doppio bagno (uno per i diversamente abili); aria condizionata; tutta in vetro. Questo perché comunque sono edifici nuovi e fatti con determinati criteri
  6. Utilizzate gli strumenti informatici (internet, la posta elettronica, blog ecc.) per comunicare/diffondere le vostre iniziative/assemblee? Se no, quali strumenti utilizzate?
    SI, per comunicare fra i consiglieri usiamo posta elettronica personale e per informare gli inquilini si usano locandine informative fotocopiate dalla buona volontà dei consiglieri nei propri uffici lavorativi.
  7. Quali i temi che discutete più frequentemente?
    Problemi di vandalismo degli inquilini, qualità della vita, rispetto delle regole etc.etc.
  8. Gli inquilini sono partecipi nelle vostre attività?
    L'approccio non è stato dei migliori, nel senso che la diffidenza è stata tanta, ma piano piano si stanno ricredendo poiché hanno visto che con l'organizzazione determinati problemi  che stavano diventando annosi si  sono stati risolti.
  9. Avete delle regole di convivenza (anche se informali e non ufficiali)? Se esistono, come le avete decise?
    Stiamo discutendo sulla formazione di un piccolo  regolamento interno stilato dal comitato,  (votazione del presidente, durata, obbiettivi e finalità), per il resto ci affidiamo all'ordinamento civile.



BILANCIO SULL'ATTIVITÀ


  1. Quali erano le vostre aspettative prima di costituirvi?
    Non cadere nel degrado più assoluto
  2. Quali i risultati ottenuti?
    Al momento risultati di natura tecnica ne abbiamo ottenuti tantissimi, c'è da dire ad onor del vero che da noi ancora i problemi non sono cronici come in altre realtà ma con i tecnici della Filiale 4 Aler,  si riesce a dialogare moltissimo e i lavori vengono eseguiti nei tempi relativamente stabiliti. A tal proposito un plauso va anche a loro che con tante difficoltà devono gestire un miliardo di problemi.
  3. Quali le difficoltà?
    Le difficoltà che abbiamo avuto sono di natura di inesperienza perché all'inizio i problemi che si portavano a conoscenza, forse si inviavamo negli uffici sbagliati, e con il marasma che esiste all'Aler, possiamo comprendere che le richieste andavano a finire sotto il cassetto. Poi , dopo qualche comunicato stampa ,  ma soprattutto con la presa di posizione dell Assessore Lucia Castellano, che è intervenuta energicamente nei confronti dell'ente gestore, le cose sono cambiate e di molto.
  4. Essersi costituiti come comitato ha portato dei vantaggi o svantaggi? Se si quali?
    In relazione a casa: NO
    In relazione ai spazi comuni: SI
    In relazione al quartiere: SI
    Alla risoluzione di problematiche concrete: SI
  5. Quali sono secondo voi le regole più importanti che devono essere seguite dagli inquilini? Quali quelle che si fa fatica ad attuare? Cosa si potrebbe fare per migliorare l'accettazione e il rispetto delle regole?
    Innanzitutto, bisogna far capire agli inquilini che le case, pur essendo assegnate sono un bene comune e a nessuno è dato il diritto di deturpare o spaccare nulla. Un idea a tal proposito sarebbe quella che ogni tanto, qualche funzionario del comune o dell'aler o tutte e due insieme, facessero qualche riunione "Condominiale" per spiegare alla gente che tutto ciò che si "rompe" si paga e che non è più come una volta dove ognuno si arrogava il diritto di poter fare quello che voleva tanto non pagava. Un altra idea sarebbe quella di mandare agli inquilini ,insieme al canone bimestrale di pagamento dell'affitto, anche la nota spesa dettagliata degli interventi fatti. Crediamo che la gente si renderebbe conto e spaccherebbe di meno. Ormai con i programmi informatici che esistono non sarebbe neanche un lavoro lungo. Ci vuole buona volontà



RAPPORTO CON ATTORI


  1. Com' è il rapporto tra il comitato e: gli inquilini - Comune - Aler?
    Al momento è ottimo e si nota anche un migliore cambiamento di comunicabilità con l'amministrazione comunale e con L'ente gestore.
  2. Secondo voi come questi rapporti si possono migliorare? Sarebbero tante le cose da migliorare a partire da far rispettare le regole, esempio concreto?
    Perché se esiste un regolamento che le tende devono essere tutte uguali non vengono a controllare e magari far intervenire le autorità preposte? Oppure perché i lavori che vengono eseguiti non vengono poi controllati da un tecnico se sono stati fatti bene? Dobbiamo controllare noi? Ma noi non siamo tecnici. Sarebbe lungo l'elenco ma ci rendiamo conto che questo non è la sede opportuna.
  3. Conoscete altri comitati? Avete contatti di qualche tipo con loro e quali vantaggi o potenzialità vedete in questi rapporti?
    Siamo già in contatto con altri comitati inquilini più esperti di noi



POTENZIALITÀ E PROBLEMI DEL CONTESTO


  1. Quali sono secondo voi le opportunità del contesto/quartiere in cui vivete?
  2. Quali servizi utili la zona offre (servizi sociali e sanitari, attività per il tempo libero, sport, scuole, aree verdi) per i diversi profili sociali presenti (bambini, anziani)?
    Dobbiamo dire che noi abbiamo in zona veramente tntissime opportunità anche perchè il nostro è anche un quartire di molti anziani, ma ci sono scuole, asili, organizzazioni sindacali, diverse cooperative sociali etc.
  3. Cosa secondo voi funziona bene, cosa no e cosa può essere migliorato?
    Mezzi pubblici (c'è la metro) e diverse linee urbane. Ci dovrebbe essere qualche attività commerciale in più per gli anziani che non possono andare nei centri commerciali più grandi
  4. Pensate, come Comitato di inquilini, di poter fare qualcosa per migliorare il vostro ambiente di vita e il quartiere?
    Ci stiamo già provando ma abbiamo bisogno della costante presenza delle istituzioni perchè da soli non si riesce e anche perchè non c'è nessuna forma di riconoscimento normativo verso i comitati
  5. Come utilizzate gli spazi comuni (cortili ecc.)? Cosa manca e come potrebbero essere migliorati?
    Abbiamo già delle idee, noi abbiamo tantissimi spazi comuni , si potrebbero utilizzare per fare delle piccole bibblioteche o per esempio una proposta avanzata da una consigliera è stata quella di fare una scuola gratuita per stranieri che vogliono imparare l'italiano. Ancora per esempio, dare lo spazio per fare delle feste di compleanno, comunione, cresime e non spendere denaro nei vari  ristoranti o sale costose. Le idee sono tante, la volontà anche.

 

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