Rispondi a:

Inviato da avatar Enrico Sardini il 21-06-2012 alle 07:42

Per creare una pista ciclabile, che non aumenta la velocita' di nessuno, si restringe la carreggiata e si eliminano migliaia di parcheggi.

Restringere le strade provoca la trasformazione del flusso in una sola corsia, in quanto basta una vettura in doppia fila ogni tanto per costringere di fatto tutti alla fila indiana: quindi DIMEZZAMENTO dello smaltimento dei veicoli.

Eliminare i parcheggi provoca perdita di ore di lavoro per chi si sposta continuamente ed ovvio aumento del traffico rallentato dai suddetti che cercano di posteggiare.

Esistono professioni che comportano molti spostamenti, visite ai propri cantieri, dai direttori di banca, da clienti, da fornitori, recupero o consegna di beni ecc.

Questi lavoratori non possono ASSOLUTAMENTE lavorare senza auto, provate per un giorno a fare quello che fa un normale imprenditore, provate ad essere alle 8 a Bergamo, alle 9:30 a Treviglio, alle 11.00 in v.le Monza ecc. ecc. dalla mattina alla sera tutti i giorni.

I ciclisti che lavorano sono persone che abitano vicino al posto di lavoro e che stanno in ufficio tutto il giorno, ovvio che non comprendano le esigenze di chi vive diversamente da loro.

Ricordo per completezza che professionisti, imprenditori ecc. sono la spina dorsale del paese, senza imprenditori niente imprese, senza imprese niente posti di lavoro.

Ricordo che si puo' sempre andare a vivere in campagna se la metropoli non rende felici.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta