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Guardate io sono assolutamente contrario a chi non rispetta le regole e sono sempre stato dell'idea che non bisogna mai chiudere un'occhio, ma quando c'è il non rispetto delle regole bisogna sempre porsi una domanda: stanno sbagliando le persone che non rispettano le regole o sono le regole che sono sbagliate?

Gandhi ci ha insegnato che anche le leggi si possono mettere in dubbio, si chiama disobbedienza civile, è fatta per far notare a chi governa che alcune regole sono ingiuste o assurde. Anche io ritengo che oggi la situazione non vada affatto bene così, chiudere un occhio non fa mai bene per la società; ritengo però che queste persone manifestano apertamente un'esigenza, che può essere quella di avere aiuole più belle oppure promuovere attività sociali e organizzare centri di aggregazione giovanile, purtroppo o per fortuna, che ci piaccia o no sono persone di questo Stato, che (quando non svolgono le loro attività) lavorano e pagano le tasse, contribuendo così a far andare avanti il nostro paese, anche loro, pur essendo in minoranza, hanno diritto a poter coltivare i loro interessi, sempre che questi non ledano la libertà delle altre persone.

Ora voi mi dovete spiegare in che modo legalizzare questi comportamenti possa ledere la libertà delle persone (e dato che siamo in democrazia aggiungo la metà più uno delle persone). Perché al posto di sgomberare i centri sociali per poi lasciare di nuovo l'edificio abbandonato, non si propone a quelle persone di mettersi in regola pagando un affitto e rispettando le norme di sicurezza e igene? Perché il comune non può indicare ai Guerrilla Gardeners delle aiuole dove possono piantare i loro fiori? Oppure può chiedere a loro stessi quali sono le aiuole che vorrebbero abbellire e poi dare il consenso o no...

Quelli che non interessano i centri sociali o le aiuole, potrebbero semplicemente continuare a fare la vita di tutti i giorni non preoccupandosene.