candidate's picture

A cosa mi candido

Consigliere di Zona ( Zona 4 , Zona 5 )

E-mail

michelerussi.cdz@gmail.com

Liste elettorali

candidate's picture

Liste elettorali

Sinistra Ecologia Libertà con Vendola

Perché mi candido

Mi chiamo Michele Russi, ho 53 anni e sono un artigiano nel campo dell’edilizia. Ho sempre provato interesse per il mondo dell'istruzione: ho cominciato ad occuparmi di scuola seguendo i miei figli e non ho più smesso.

Sono attivo da circa 10 anni nel movimento in difesa della scuola pubblica nella nostra zona e sono interessato al sociale in senso ampio, al legame delle scuole con il territorio, alla creazione di spazi di aggregazione in particolare per i giovani ma non solo.
Sono Presidente del Consiglio D’Istituto del liceo “Gaetana Agnesi” di Via Tabacchi e promotore della petizione al presidente Napolitano contro i tagli alla scuola pubblica, un’iniziativa che è partita da un solo liceo milanese e si è diffusa in tutta Italia.
Una delle ultime iniziative pubbliche del coordinamento è stata la manifestazione di giugno del 2010: partita da via Montegani, ha percorso via Meda e Corso San Gottardo e, raccogliendo le proteste di genitori/docenti/ata delle scuole della nostra zona, è confluito in Porta Ticinese con fiabe, poesie e tanta musica.
Ho deciso di portare la mia esperienza di questi 10 anni nel consiglio della zona 5 come indipendente della SEL, per portare avanti le tematiche che mi stanno a cuore.

- Creare un punto di collegamento tra l'amministrazione comunale e le scuole, in modo da potenziare e migliorare la comunicazione

- Realizzare uno spazio di aggregazione per i giovani della nostra zona che possa contenere 400-500 persone per sviluppare concerti/spettacoli/dibattiti/feste, a cui tutti i cittadini possano accedere, gestito da un tavolo del territorio rappresentativo delle varie realtà associative.

- Favorire una maggior facilitazione nella concessione, da parte del Comune, degli spazi dei centri di aggregazione esistenti (CAM) ai cittadini e alle associazioni (attualmente utilizzare questi spazi richiede tempo e impegno non indifferenti, il che spesso obbliga i cittadini a preferire una struttura privata con costi molto maggiori).

- Aprire le scuole al territorio per iniziative culturali di vario genere.

Noi cittadini dobbiamo riappropriarci delle nostre strutture pubbliche, del nostro territorio, dei nostri parchi, delle nostre strade. Solo in questo modo riusciremo a ridare nuova vita alla nostra zona, a riprendere a sorridere, a ricreare quei legami persi nel tempo, diventare sentinelle di quello che ci succede intorno.
Ogni pezzetto di territorio abbandonato e non illuminato dai cittadini viene accaparrato dall'illegalità.