Yoram Ortona

Perché mi candido

Sono Yoram Ortona di anni 57, nato a Tripoli. Vivo a Milano da quasi 30 anni.

Ho accettato la candidatura per il Nuovo Polo per Milano perché mi è sembrata l’unica vera novità nel panorama politico locale milanese e quindi nazionale, che vuole andare verso un cambiamento nel modo di fare politica.

Mi candido per il Consiglio di Zona 7 e 6 perché penso che solo rapportandosi e stando a stretto contatto con la gente si possano recepire le istanze e le priorità di coloro che vivono la città.

I consigli di zona devono poter tornare ad essere quegli anelli di congiunzione tra il cittadino e l’Amministrazione centrale del Comune.

Vorrei portare con lo sguardo e la conoscenza dell’architetto, attraverso il mio impegno quella sensibilità per il miglioramento della vivibilità nella nostra città.

Nello specifico vorrei potermi dedicare al monitoraggio della manutenzione delle strade, dei marciapiedi e delle piazze con particolare attenzione alle barriere architettoniche.

A Milano, in molte aree del territorio è necessario un incremento delle piste ciclabili e degli spazi verdi per gli anziani e i bambini. Altra problematica importante e non secondaria è l’arredo urbano che deve essere più coordinato e concepito sul modello europeo cosa che purtroppo oggi a Milano non è. Sto parlando di getta-carte, panchine, segnaletica, edicole dei giornali, fontane.

E’ necessaria una rivoluzione culturale per ottenere quell’abbellimento e quel decoro visivo che Milano si merita.

Milano deve riappropriarsi del senso civico e del rispetto degli spazi pubblici, e solo in questo modo la rinascita di Milano sarà possibile.

Altre informazioni

Svolgo l’attività di architetto d’interni.

Sono stato consigliere della Comunità Ebraica di Milano e Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con delega alla Giornata Europea della Cultura Ebraica. Attualmente Vice-Presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici Italiani.

Sarà stata una coincidenza, ma giusto un anno fa mi era stata data un’opportunità di partecipare come protagonista principale ad un paio di serate per un’attività teatrale con lo Spazio Teatro NO’HMA di Teresa Pomodoro. Dovevo raccontare con l’occhio e la sensibilità dell’architetto, lavoro che svolgo con molta passione, la zona dove abito e vivo, descrivendo le caratteristiche dal punto di vista storico, sociale, architettonico e ambientale della zona 7 che si estende da C.so Vercelli e arriva fino a Baggio e al Bosco in città e oltre.

A distanza di un anno preciso un’altra opportunità,questa volta sul piano politico la richiesta di candidarmi per il consiglio di zona 7 con il NUOVO POLO PER MILANO. Spero mi porti fortuna come è stata l’esperienza di un anno fa e che riscosse molto successo di pubblico.

Sognare alcune volte aiuta, pur nelle difficoltà , ad andare avanti nella vita e soprattutto rafforza in me l’idea di quanto sia vero il detto: “ciò che conta per un uomo è il luogo dove abita e non dove è nato”