Area workout-fitness al Parco Solari

Quando è stata inaugurata l'area fitness al Parco Solari, a pochi metri dal condominio in cui abito, pensavo che fosse una soluzione accettabile per rimpiazzare un prato spelacchiato.

Col tempo, mi sono accorta che è diventata un ritrovo di aspiranti energumeni esibizionisti che per tutta l'estate si sono esibiti praticamente in mutande: spettacolo discutibile e soprattutto rumoroso, perché non avevo previsto che questo tipo di attività fisica si accompagna molto spesso a musica trap o comunque fastidiosa.

Le mie finestre affacciano su questo spazio: in casa lavoro, studio, leggo, riposo, ricevo persone, telefono, e sempre con l'incubo che arrivi qualcuno sotto casa e attacchi gli amplificatori.

Per fortuna non sono tutti così, ma questa mancanza di senso civico e di rispetto mi offende e mi disturba.

Oltretutto, nonostante l'area sia predisposta per un utilizzo da parte di disabili, non ho mai visto accedere una persona che ne avrebbe realmente bisogno.

Capisco che è un problema che riguarda pochi, perché chi passa o chi abita più lontano non se ne accorge, ma penso che questa visione dello spazio pubblico come spazio privato in cui ciascuno fa quel che vuole vada completamente rivista e corretta.