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8 anni fa
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Che Parigi fosse una capitale europea innovativa e vocata all’evoluzione urbanistica e che detenga uno dei migliori sistemi di trasporto e di accessibilità dalle periferie al centro città, lo si sa da tempo.

Riallacciando l’argomento delle periferie declinato allo spostamento delle persone, all’eco-sostenibilità e innovazione, presento la " ville lumière " nel Suo aspetto forse più invidiabile:

la rete ciclabile.

Nella cartina ( in allegato ) si può vedere come la rete ciclabile sia davvero presente ovunque e geometricamente ben distribuita mediante un sistema " a ragnatela " a partire dalle circonferenze periferiche convergenti verso il centro città.

Un ottimo esempio da emulare a partire dalla congiunzione circolare tra le periferie, settorialmente portanti verso il centro con delle vere e proprie arterie separate dalla circolazione delle auto.

A Milano non sono solo le periferie ad essere completamente escluse, ma anche il centro città non brilla in relazione alle piste ciclabili se si escludono le zone esclusive domus del sistema sociale apicale cittadino.

Un’altra sfida della città metropolitana.

Certo il primo aspetto da prendere in considerazione è quello economico: dove trovare le risorse per attuare tutti i progetti.

Il sistema città deve essere sostenibile, ergo i progetti da attuare devono soddisfare le aspettative del “core business” cittadino, questo si capisce ma al tempostesso vanno gestite le situazioni emergenziali che vedono al primo posto il problema casa, gli alloggi popolari, la sicurezza e il degrado sociale che nel caso di Milano fanno registrare livelli di guardia severi.

Le opere non essenziali, possono essere procrastinate, tuttavia occorre ripensare al concetto di essenzialità nella misura in cui anche la salute dei cittadini, fisica e mentale, soprattutto in periferia, viene considerata come prioritaria.

Auspico un forte intervento in materia ecologica e sociale a partire dalle periferie attraverso progetti d’integrazione urbanistica che possano veicolare le persone ad una nuova mentalità integrata, dove possa germogliare una maggiore consapevolezza nei confronti della città, dell’essere milanesi in una Milano di tutti, dove la bicicletta sia una delle tante risorse da utilizzare per spostarsi “in ogni luogo e in ogni dove” urbano con una piena facoltà di scegliere che tipo di trasporto utilizzare, cosa che ad oggi non è possibile avendo a disposizione solo una parte di accessibilità veicolare verso il centro città e tra quartieri periferici, questo rende una verità fatta di disuguaglianze tra chi vive in centro e chi vive in periferia, annullata nel momento delle propagande elettorali dove invece si raggiunge un livello di integrazione ottimale, anzi…

Gianluca Gennai

Allegati (1)

AMBIENTE - PARIGI APRE LA STRADA ALLE NUOVE BICICLETTE

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