HoloCity

Tutte le volte che passo davanti ad una posta e vedo in coda persone anche giovani quando con un'app puoi prenotare il ticket mi viene da pensare, persone che poi si lamentano su Facebook per le ore di attesa ... temo che i tempi siano lungi dall'essere maturi.

Per la Sanità sto proprio approfondendo in questi giorni possibili soluzioni olistico-refertabili a domicilio. Se ne sente parlare, ma poi chissà  ... 

Grazie per il documento,  lo leggerò con estrema attenzione.

Sono particolarmente attento ad applicazioni per la sanità,  esattamente nei termini che sottolinea lei: "Anche per la sanità sarebbe opportuno sfruttare il digitale per integrare dati e protocolli a livello per lo meno nazionale e declinarne l'accesso a livello locale, in quella che chiamo piramide di telemedicina, integrando cura a distanza e cura in presenza."

Un'esperienza personale in questo periodo di emergenza sanitaria mi sta portando ad approfondire lo stato dell'arte della telemedicina per quanto riguarda Teleassistenza Pneumologca, penso che adeguato monitoraggio proattivo, avrebbe risparmiato "sofferenze " alla mia non più giovane madre afetta da BPCO (83 primavere a maggio), oggi ricoverata.

"L'ingegnere misura" uno dei primi insegnamenti che ricevetti al Politecnico. Ai primi sintomi, in stato di emergenza con accesso limitato alla sanità, ho misurato, purtoppo gli strumenti che ho utilizzato non erano certificati, quindi non refertabili in visita di controllo effettuata a settembre, da allora mia madre è stata ricoverata tre volte in 6 mesi ... sicuramente approfondirò per capire bene e dare contributi attivi e fattivi per la teleassistenza con la tecnologia oggi a disposizione, ovviamente senza entrare in ambito medico... 

Per quanto riguarda il caso di Milano futura:

La lezione di Salvatore Veca per il futuro di Milano: «Da città spezzata a nuovo contratto sociale con la natura»

Anche motivato dagli effetti deleteri sul clima culturale della nostra città, con la censura o esaltazione di artisti per le loro idee politiche, riprendo la proposta HoloCity alla radice, perché suggerisce come prevenire conflitti come quello ucraino ed i relativi rischi, per il combinato disposto, delle guerre con le crisi sanitarie e ambientali.

HoloCity prevede un approccio "glocale", per non buttare il "bambino" della cooperazione globale, con l'"acqua sporca" del disagio locale alla diversità, quindi:

• da una parte ammette regimi - economici, sociali e politici - differenziati, in relazione alle corrispondenti circostanze locali;
• dall'altra prevede che persone e produzioni stiano dove meglio credono vivere, lavorare, acquistare e produrre;

ma richiede di:

• rinunciare alla pretesa globale di imporre i propri modelli economici, sociali e politici, a fronte della pace e della libertà di migrazione delle persone e commercio delle merci;
• convertire gli apparati militari alla battaglia climatica, come da allegata proposta "eco-pacifista";
• collettivizzare le risorse locali, naturali e arificiali, ripartendone equamente i vantaggi, tra gli interessati, per evitare monopoli e sfruttamenti, nazionali o privati.

Si tratta di un programma ambizioso e una rivoluzione, rispetto a certi pregiudizi e sentimenti correnti, su cui è indispensabile concepire una riforma progressiva e prevenire il rischio di distopia.